Rocìo Munoz Morales parla della separazione da Raoul Bova e del tradimento subito. Tra dolore, rinascita e il sostegno delle figlie, l’attrice racconta il suo nuovo inizio e il romanzo La vita è adesso.
Rocìo Munoz Morales, attrice e conduttrice spagnola, da sempre riservata sulla sua vita privata, ha scelto di aprirsi per la prima volta riguardo la separazione dall’ex marito Raoul Bova. Un racconto che unisce dolore e rinascita, svelato in occasione della presentazione del suo nuovo romanzo, La vita è adesso, e che racconta quanto sia stato importante trovare forza nei legami familiari e nella scrittura.
La forza ritrovata nelle figlie
“La forza, quando ti crolla tutto intorno, l’ho trovata nelle mie figlie, nei loro occhi”, confessa Rocìo Munoz Morales a Vanity Stories. L’attrice spagnola parla di un momento delicato, segnato dalla paura di non essere più un buon esempio femminile per le sue bambine. In queste parole emerge la tenerezza di una madre che cerca di rialzarsi, di ritrovare sicurezza e identità, nonostante la tempesta emotiva che una separazione può provocare. La famiglia, e in particolare le figlie, sono diventate il punto di ancoraggio per superare il dolore e guardare avanti con speranza.

Tradimento e verità: le dure parole di Rocìo Munoz Morales
Rocìo ha anche affrontato il tema del tradimento subito dall’ex marito, scoperto attraverso la diffusione di audio privati tra Raoul Bova e Martina Ceretti. “A volte chi è di fronte alle mogli, ma anche ai mariti, ai figli e a tutte le persone che si amano, ha poco coraggio di dire la verità”, ammette.
Con una schiettezza disarmante, l’attrice ha aggiunto: “Siamo diventati tutti un po’ egoisti nei sentimenti. Quindi pensiamo a “che cosa sento”, “che cosa voglio”, “che cosa non va in me”, fregandocene di essere altruisti nello sguardo e nel sentire”. Per Rocìo, la verità rappresenta ormai un bene raro e prezioso, capace di restituire dignità e chiarezza nelle relazioni più intime.
Il racconto della separazione si intreccia così con la sua vita professionale e creativa: La vita è adesso nasce proprio da questo periodo complesso, diventando uno strumento per trasformare il dolore in energia positiva. “Per molto tempo ho scritto in prima persona, ma dopo che la mia vita è stata travolta ho deciso di scrivere in prima”, ha svelato l’attrice.