Martina Maggiore risponde a Cesare Cremonini dopo le sue parole nel podcast: i nuovi dettagli sulla rottura e sul libro.
Dopo le recenti dichiarazioni di Cesare Cremonini nel podcast di Alessandro Cattelan, Martina Maggiore ha scelto di replicare. La 28enne, che di recente aveva raccontato al Corriere della Sera come aveva scoperto i tradimenti del cantante, è tornata a parlare della loro relazione e del libro che tanto ha fatto discutere. Le sue parole arrivano come risposta diretta a quelle del musicista bolognese, che aveva espresso amarezza per la pubblicazione della sua ex.

Il racconto di Martina Maggiore
Martina Maggiore e Cesare Cremonini sono stati insieme per quattro anni, un legame che lei stessa ha definito intenso ma doloroso. Dopo la rottura, la giovane ha deciso di raccontare la sua esperienza in un libro che, come ha spiegato al settimanale Oggi, non nasce per visibilità ma per aiutare chi si è trovato nella stessa situazione. “Se fossi in cerca di visibilità, avrei sfruttato gli anni in cui stavamo insieme”, ha dichiarato. “L’ho scritto per raccontare la mia forte dipendenza affettiva da questa persona. Mi ero totalmente annullata per amore”.
Nel podcast Supernova, Cremonini aveva però commentato l’opera con parole di dispiacere: “Una ragazza con cui sono stato, a cui ho dato l’anima, ha raccontato la mia vita intima senza neanche considerarmi”. Una frase che ha spinto Martina a rompere nuovamente il silenzio.
La replica alle parole di Cesare Cremonini
“Non mi aspettavo nessuna reazione da parte sua, pensavo avesse di meglio da fare”, ha detto la 28enne a Oggi. “Mi viene il dubbio che l’abbia letto davvero, perché non c’è nulla di così intimo. Racconto solo ciò che fanno tutte le coppie: vacanze, uscite, momenti quotidiani”.
Riguardo ai tradimenti, Martina ha ribadito: “Ci sono stati, e ho dovuto raccontarli. Ma non è una cosa inimmaginabile. La cosa più intima è il mio essermi messa completamente a nudo su una fragilità che riguarda me”. Poi, una riflessione sul suo ex: “Credo che abbia sofferto per la fine della nostra storia e anche per il libro. Lui è fragile, questo è vero”. La scrittrice ha infine confermato che Cremonini aveva tentato di leggere il testo prima della pubblicazione, ma lei si era opposta: “Non sarebbe stata più una cosa mia”. Da allora, non si sarebbero più sentiti.