Salmo attacca Ghali dal palco del Red Valley Festival: accuse di ipocrisia e frecciate sulla politica, un nuovo dissing infiamma il web.
L’estate è all’insegna del dissing, e dopo quello di Fedez contro Tony Effe, Achille Lauro ed Elodie è il turno di Salmo. Il famoso rapper, infatti, sul palco del Red Valley Festival si è scagliato contro Ghali con parole al vetriolo. I due avevano collaborato in passato, nel 2015, per il brano “Boogieman“, ma ora sembrano divisi da profonde divergenze. Scopriamo che cosa ha detto.
La lettera aperta e le accuse di ipocrisia
Sul palco, Salmo ha letto un messaggio ironico e amaro: “È proprio un’estate strana, le spiagge sono vuote, anche i ristoranti sono vuoti. Non c’è nessun tormentone estivo (per fortuna). Le zanzare vogliono ucciderci. C’è sempre un meteorite diretto verso la terra con lo 0,0003% di possibilità che accada“.
Dopo questa introduzione, il rapper ha alzato il tiro: “Il Papa dopo la fumata bianca è uscito sul balcone e ha detto: ‘Fermate la guerra’. Per fortuna ci sono gli artisti che, sventolando una bandiera, riusciranno a risolvere tutti i problemi tra una sfilata di Gucci e uno spot per McDonald“.

Un attacco che molti hanno interpretato come una chiara allusione a Ghali, noto per essersi espresso più volte sulla questione palestinese. Il riferimento diretto alla commistione tra impegno sociale e passerelle di moda ha reso l’affondo ancora più esplicito.
I dissing dell’estate
Le parole di Salmo si inseriscono in una serie di scontri verbali che stanno caratterizzando la scena musicale estiva.
Solo pochi giorni prima, dallo stesso palco, Fedez aveva lanciato frecciate a Tony Effe, Achille Lauro ed Elodie che hanno suscitato grande clamore mediatico.
Ma questa volta il bersaglio scelto da Salmo appare ancora più delicato, toccando non solo la rivalità artistica ma anche il rapporto tra musica e politica. La frecciata a Ghali, accusato di un impegno considerato contraddittorio, ha acceso il dibattito tra i fan: da una parte chi difende la libertà di espressione del rapper sardo, dall’altra chi vede nell’attacco un colpo basso verso un collega che si è schierato apertamente su un tema complesso come quello di Gaza.