La scorta del principe Harry ha fermato una stalker che lo seguiva da mesi, anche durante la visita in Nigeria.
Il ritorno del principe Harry nel Regno Unito, dopo mesi trascorsi all’estero, si è trasformato in un episodio di tensione e preoccupazione. Il duca di Sussex sarebbe infatti stato avvicinato due volte da una presunta stalker, già nota ai servizi di sicurezza. Secondo quanto riportato dal Daily Telegraph, la scorta personale del principe è dovuta intervenire in entrambe le occasioni per bloccare la donna, che avrebbe seguito lui e Meghan Markle fino in Nigeria. Ma scopriamo tutti i dettagli della vicenda.
Due episodi ravvicinati a Londra
Gli episodi si sarebbero verificati a distanza di pochi giorni, durante gli impegni pubblici di Harry a Londra. Il primo incontro sarebbe avvenuto l’8 settembre, in occasione dei WellChild Awards, la cerimonia benefica dedicata ai bambini malati di cui il duca è patron. Il secondo, invece, due giorni dopo, durante una visita all’Imperial College.

Fonti della sicurezza privata del principe hanno riferito che la donna è stata riconosciuta in entrambe le occasioni grazie a una lista di individui potenzialmente molesti, compilata da un’agenzia di sicurezza e consegnata alla scorta di Harry.
“È intervenuto il personale in modo rapido e discreto, evitando che la situazione degenerasse” avrebbe dichiarato una fonte vicina al duca.
Un’ossessione che arriva fino in Nigeria
Secondo quanto emerso, la donna avrebbe seguito il principe Harry e Meghan Markle non solo nel Regno Unito, ma anche durante il loro viaggio in Nigeria dello scorso anno. La notizia ha riacceso il dibattito nel Regno Unito sulla questione della sicurezza del duca di Sussex, a cui è stato revocato il diritto automatico alla scorta pubblica dopo la decisione di lasciare la famiglia reale e trasferirsi negli Stati Uniti.
Lo scorso marzo, infatti, la Corte d’appello di Londra aveva respinto il ricorso presentato dal principe contro la revoca della protezione statale. “Non si tratta di privilegi reali, ma di sicurezza personale” aveva spiegato Harry in una precedente dichiarazione.