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Scontro Pausini-Grignani: il cantante si scaglia anche contro la casa discografica

Gianluca Grignani

Nuovo capitolo nella querelle tra Laura Pausini e Gianluca Grignani sulla cover di “La mia storia tra le dita”.

La disputa tra Laura Pausini e Gianluca Grignani sulla reinterpretazione del brano “La mia storia tra le dita” si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo gli scambi di accuse tra i due artisti, la vicenda si è spostata ora sul fronte legale, con un acceso botta e risposta che coinvolge anche la Warner Music. Al centro del dibattito, la questione delle autorizzazioni alle versioni internazionali della canzone, che Pausini ha portato in diverse lingue e che secondo Grignani sarebbero state realizzate senza il suo consenso. Ma scopriamo gli ultimi sviluppi della vicenda.

La posizione di Warner Music

In una nota ufficiale, Warner Chappell Music Italiana ha precisato che le versioni del brano “La mia storia tra le dita” interpretate da Laura Pausini in italiano, portoghese, spagnolo e francese sono state prodotte in piena regola.

Le versioni del brano – si legge – sono state realizzate da Gente Edizioni Musicali dopo aver ottenuto tutti i diritti e le autorizzazioni necessarie“.

Laura Pausini
Laura Pausini – www.donnaglamour.it

Una dichiarazione netta, che sembra voler chiudere la polemica confermando la legittimità delle operazioni editoriali e discografiche legate alla cover di Pausini. Ma per Grignani le cose non starebbero così.

La replica di Gianluca Grignani

La risposta del cantautore non si è fatta attendere. Attraverso il suo legale Giorgio Tramacere, Grignani e l’altro autore del brano, Massimo Luca, hanno espresso profonda contrarietà: “Siamo sconcertati dalla nota diffusa dalla Warner Chappell Music, che contiene affermazioni totalmente false“.

Secondo quanto riportato nella replica, “Nessuna autorizzazione alla modifica del testo dell’opera è mai stata rilasciata dagli autori, tant’è che, nonostante la diffida già inoltrata e il clamore mediatico, tali asserite autorizzazioni non sono mai state esibite“.

Gli autori annunciano inoltre l’intenzione di procedere legalmente, affermando che la nota diffusa dalla casa discografica sarebbe “Gravemente lesiva della reputazione” e che si configuri come “Diffamazione aggravata a mezzo stampa“.

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ultimo aggiornamento: 25 Settembre 2025 12:28

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