Carlo Conti annuncia il suo ultimo Sanremo e rivela quali sono gli ospiti che vorrebbe sul palco dell’Ariston.
Carlo Conti ha riacceso i riflettori su Rai Uno con una nuova edizione di Tale e Quale Show, ma l’attenzione resta puntata sul Festival di Sanremo 2026. In una lunga intervista, il conduttore toscano ha raccontato i suoi progetti, i sogni legati agli ospiti e le scelte che caratterizzeranno quella che ha già definito la sua ultima esperienza al timone della kermesse. Senza nascondere emozione e ironia, Conti ha parlato dei suoi desideri e delle difficoltà di un ruolo che, dal prossimo anno, non intende più ricoprire. Ma scopriamo che cosa ha rivelato.
L’ultimo Sanremo di Carlo Conti
“Arrivare a cinque a me sembra già un bel numero” ha spiegato Carlo Conti, confermando che non ci sarà un suo ritorno per il Festival 2027.
Per l’edizione del 2026, il presentatore sogna di avere al suo fianco due amici storici, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello: “Li vorrei tanto con me, insieme abbiamo fatto un tour teatrale di non so più quante date. Mi piacerebbe che ci fossero anche loro, ma il Festival non lo faranno mai. Sarebbe troppo ovvio“.

Un altro desiderio riguarda l’ospite musicale: Vasco Rossi, da sempre icona della musica italiana, che Conti considera il superospite ideale.
Non mancherà, inoltre, un momento di grande emozione con l’omaggio a Pippo Baudo, scomparso da poco: “L’ho fatto quando era in vita, figuriamoci se non lo ricorderemo adesso. Sarà il primo Festival di Sanremo senza di lui“.
Il futuro di Sanremo
Sul fronte musicale, Conti ha raccontato di essere già immerso nell’ascolto delle canzoni: “Saranno più o meno un centinaio i brani dei big che ho ascoltato fino ad oggi, ma il grosso arriverà proprio in queste settimane“.
Carlo Conti ha chiuso l’intervista ribadendo la sua intenzione di lasciare definitivamente Sanremo dopo il 2026. “No, non lo rifarei l’anno successivo” ha dichiarato senza esitazione, precisando che non accetterà nemmeno la direzione artistica: “Quella è la parte più complicata, il lavoro grosso“.
Con queste parole, il conduttore mette fine a ogni ipotesi di ritorno, lasciando aperto il dibattito su chi raccoglierà l’eredità del Festival più amato dagli italiani.