Dopo la scomparsa delle gemelle Kessler, emerge il giallo sulla loro eredità da capogiro: ecco a chi andrà davvero il patrimonio accumulato in una vita di successi.
La scomparsa delle gemelle Alice ed Ellen Kessler ha riportato l’attenzione su una delle coppie più iconiche dello spettacolo europeo. Elegantissime, inseparabili, protagoniste assolute del varietà italiano dagli anni ’60 in poi, le due sorelle hanno lasciato un vuoto affettivo e artistico immenso. Ma intorno alla loro storia, nelle ultime ore, è emerso anche un dettaglio che ha sorpreso molti: una scelta importante, maturata in silenzio e resa pubblica solo dopo la morte, che riguarda l’eredità e ciò che accadrà al loro patrimonio.
Le gemelle Kessler e una vita costruita senza sprechi
Alice ed Ellen Kessler non si sono mai sposate e non hanno avuto figli, una condizione che in molti avevano collegato a un presunto mistero sull’eredità. In realtà, le due artiste avevano già chiarito tutto da tempo. “Non abbiamo mai buttato soldi dalla finestra”, avevano raccontato, sottolineando la loro visione oculata e pragmatica nella gestione degli investimenti accumulati in decenni di carriera.

Dalla villa di Monaco agli introiti televisivi, dai progetti internazionali alle ospitate nei più grandi show – da Studio Uno a Milleluci, passando per l’Eurovision e persino Playboy – ogni scelta economica era stata compiuta con estrema lucidità. Come confermato a Bild, le due gemelle avevano messo tutto “nero su bianco”, pronte a decidere con precisione il destino dei loro beni.
L’eredità di Alice ed Ellen: la scelta che cambia tutto
Già anni fa, le gemelle Kessler avevano manifestato il desiderio di sostenere cause umanitarie, scegliendo inizialmente Medici Senza Frontiere. Ma nell’ultimo periodo avevano ampliato la lista dei beneficiari, spiegando così la loro decisione: “Ci sono così tante persone che hanno bisogno di donazioni”, aveva dichiarato Ellen.
Il loro patrimonio – di cui al momento non si conosce il reale ammontare – sarà infatti suddiviso tra diverse realtà: oltre a Medici Senza Frontiere, anche Christian Blind Mission (CBM), Unicef, Paul Klinger Künstlersozialwerk – che assiste artisti in difficoltà – e la Fondazione tedesca per la protezione dei pazienti. Una scelta precisa, generosa e profondamente coerente con la loro storia personale.
Il fulcro, ora confermato, è che nessun parente, nessun conoscente e nessun soggetto privato erediterà i loro beni: tutto sarà devoluto al volontariato. Un ultimo gesto che racconta più di mille parole chi erano davvero le gemelle Kessler e che cosa desideravano lasciare al mondo.