La città dei 99 castelli

Proprio così: secondo la leggenda, L’Aquila sarebbe nata dall’unione di 99 castelli, con altrettante piazze e chiese. Da quando nel 2009 il terremoto ha parzialmente distrutto il centro storico, i suoi abitanti si sono attivati con iniziative culturali quali Adotta un monumento per velocizzare il restauro dei suoi edifici storici, riportando la città alla sua vecchia gloria. Musei, palazzi cinquecenteschi, borghi medievali, siti archeologici, scorci panoramici: il capoluogo abruzzese è in grado di offrire un po’ di tutto. Passare quindi un weekend culturale a L’Aquila può dare la possibilità di scoprire piccole e grandi meraviglie, sopravvissute grazie a dedizione e buona volontà a dispetto del peggio.

I musei da visitare in città e fuori

Il primo della lista è il Museo Nazionale D’Abruzzo, con le sue variegate sezioni: archeologia, oreficeria e arte sia antica che contemporanea. Situato all’interno di un bellissimo castello, vanta inoltre lo scheletro di un animale di epoca preistorica simile a un mammut. Per ammirare invece mobili, dipinti e monete rinascimentali bisogna visitare il Museo Signorini-Corsi, originariamente casa di una tra le più influenti famiglie aquilane e sede della sua collezione privata. Per chi vuole girare anche la provincia, a Sulmona si trovano vari musei tra cui quello della transumanza e dell’arte confettiera; a Opi, quello del camoscio.

I monumenti da vedere in un weekend culturale a L’Aquila

La Basilica di Collemaggio è forse tra i più famosi e ospita sul lato settentrionale la prima Porta Santa mai costruita al mondo. Purtroppo è stata parzialmente danneggiata dal sisma, come la Cattedrale di San Massimo (il duomo della città). La Basilica di San Bernardino, dalla stupenda facciata rinascimentale, è posta in cima a una lunga scalinata ed è anche sede di due musei. Infine, il simbolo dell’Aquila: la Fontana delle 99 cannelle, ampliata costantemente nel corso dei secoli.

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ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2021 12:07


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