Don Georg è stato ospite a Verissimo, parlando del suo rapporto con Papa Benedetto XVI, a cui è rimasto accanto fino all’ultimo.

Georg Gänswein, arcivescovo tedesco, è stato ospite a Verissimo in occasione del compleanno di Papa Benedetto XVI, che oggi avrebbe compiuto 96 anni. Durante l’intervista Don Georg ha parlato del suo rapporto con il pontefice e di alcune ombre della Chiesa.

Don Georg, l’intervista a Verissimo

Don Georg, ospite nel salotto di Silvia Toffanin, ha parlato del suo rapporto con Papa Ratzinger, che oggi 16 aprile avrebbe compiuto 96 anni: “Io l’ho conosciuto nel 1996 a Roma, quando mi hanno chiesto di venire a Roma per occuparmi della Curia. Per me Papa Benedetto è stato un fratello, un padre e un maestro. È stato un maestro perchè ho studiato da lui la teologia, i suoi studi e le sue prediche. È stato un fratello perchè non ha mai comandato, non ha mai detto una parola brutta, era molto mite. Ho imparato tantissimo da lui. Che carattere aveva? Aveva un carattere mite ma forte“.

Parlando della sua giovinezza, ha raccontato: “Io da giovane volevo lavorare in borsa. Nell’ultimo anno prima della maturità c’è stato un terremoto dentro di me. Si sono sviluppate tante domande sulla vita e sul senso del mio essere. Pian piano mi sono approcciato alla teologia e poi al seminario. Io non ho avuto una chiamata, ho sentito una voce che mi ha portato su questa strada. Mamma era contenta, papà era razionale e un po’ scettico. I miei fratelli e i compagni di liceo erano increduli”.

Ha poi continuato, confessando: “La fede ha mai vacillato? La fede si è confermata, ci sono stati dubbi e domande a cui non ho avuto subito una risposta soddisfacente ma ho sempre saputo che questa era la mia strada”.

L’arcivescovo ha poi parlato di alcune ombre sulla Chiesa, tra cui Vatileaks, la pedofilia e il caso Orlandi: “Cos’è stato Vatileaks? Umanamente la delusione più grande. Ho dato fiducia ad una persona che con il suo comportamento ha ingannato me e il Papa. È stato un dolore fortissimo, una delusione che dovrò portarmi dentro per tutta la vita”.

Don Georg, le parole sulla pedofilia e il caso Orlandi

Ha poi parlato della pedofilia all’interno della chiesa, queste le sue parole: “Papa Ratzinger ha fatto molto per risolvere questa piaga della Chiesa. L’errore di molti superiori è stato quello di spostare semplicemente le persone da un posto all’altro. Questo non risolve il problema e ha conseguenze gravissime per le persone abusate. Oggi c’è tolleranza zero“.

Parlando invece del Caso di Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983: “Si saprà mai cos’è successo? Sono passati 40 anni, io posso soltanto augurare che si trovi una risposta definitiva. Io ho incontrato Pietro Orlandi e gli ho detto che non so niente. Secondo lui io avrei un dossier, ma io non ho niente. Dubito che si possa trovare qualcosa di nuovo riguardo a questo caso”.

Infine, un ultimo ricordo a Papa Ratzinger: “Gli ultimi tre giorni sono stati difficili. La sua salute è peggiorata molto e in poco tempo è arrivato il momento. La cosa che mi manca di più? I suoi occhi. Negli ultimi anni la sua voce peggiorava sempre di più quindi ha iniziato a parlare con gli occhi e con la sua presenza”.

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ultimo aggiornamento: 16 Aprile 2023 18:32


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