Rocío Muñoz Morales premiata a Venezia: l’attrice rompe il silenzio dopo lo scandalo dell’ex compagno Raoul Bova.
Alla Mostra del Cinema di Venezia, in occasione del Filming Italy Venice Award, Rocío Muñoz Morales è apparsa radiosa e serena, catturando l’attenzione dei presenti con la sua eleganza e la sua compostezza. L’attrice spagnola, ex compagna di Raoul Bova e madre delle sue due figlie, ha ricevuto un riconoscimento per l’intenso lavoro teatrale svolto nell’ultima stagione. Ma la Mostra del Cinema è stata anche la prima occasione pubblica in cui ha rotto il silenzio per rivelare come sta dopo lo scandalo che ha colpito la sua famiglia. Scopriamo che cosa ha detto.
Rocío Muñoz Morales rompe il silenzio a Venezia
Negli ultimi mesi, Rocío Muñoz Morales è stata suo malgrado coinvolta in una vicenda che ha scosso il mondo dello spettacolo. Al centro della tempesta il suo ex compagno, Raoul Bova, finito in una presunta vicenda di ricatti e audio rubati che la Procura di Roma ha deciso di indagare come tentata estorsione.
Alla fine della conferenza stampa, Morales si è lasciata andare a un sorriso e a una battuta che ha subito fatto il giro delle agenzie: “Sto bene, sono serena, sono tranquilla. Perché, non si vede?“. Una frase semplice, ma significativa, che ha confermato la sua volontà di mostrarsi forte nonostante i riflettori mediatici si siano accesi anche su vicende personali e delicate.
La Morales ha scelto la strada della discrezione: nessuna dichiarazione diretta, nessuna replica, solo il silenzio e la dignità di chi preferisce parlare attraverso il proprio lavoro.
Le parole di una donna coraggiosa
La sua apparizione al Lido di Venezia ha rappresentato il primo vero ritorno pubblico dopo le vicende estive. E dalle sue dichiarazioni emerge un ritratto di donna forte e determinata.
“Mi sono convinta che bellezza e giustizia non vadano mai separate. Quando ti senti più fragile scopri di avere una forza incredibile, una forza che non credevi di avere. Sono una donna coraggiosa” ha detto Morales sulla Terrazza Campari, davanti a microfoni e fotografi.