Mara Venier rompe il silenzio sul caso Gabriele Corsi e rivela la sua versione dopo le critiche a Domenica In.
Dopo settimane di silenzio e polemiche, Mara Venier ha deciso di parlare apertamente. La conduttrice, volto storico di Domenica In, ha raccontato la sua verità in un’intervista rilasciata al settimanale Chi, in occasione dei 30 anni del magazine diretto da Alfonso Signorini. Le sue parole chiariscono il tanto discusso “caso Gabriele Corsi” e svelano il motivo dietro le tensioni legate alla nuova edizione del programma domenicale di Rai1.
“Quando avevano deciso che ero troppo vecchia per tutto”
Nell’intervista, Mara Venier ripercorre anche alcuni momenti cruciali della sua carriera. La conduttrice ha ricordato come, in un periodo difficile, il sostegno di Alfonso Signorini e Maria De Filippi sia stato determinante per il suo ritorno in televisione.
“Era un tempo in cui avevano deciso che ero troppo vecchia per tutto. Poi è arrivato Alfonso, con la sua voce affettuosa: ‘Mara, devi tornare. Devi scrivere il libro. Devi rimetterti in gioco‘”, ha raccontato.
Da quell’invito nacque Amori della zia, inizialmente pensato come un ricettario ma divenuto un’autobiografia sincera.

“In quelle pagine ero io, e mi piacevo. E continuavo a piacere” ha aggiunto. Successivamente, fu Maria De Filippi a offrirle un posto da giurata a Tu si que vales, fino al ritorno in Rai con Domenica In. “La prima che ho chiamato è stata lei, e lei mi ha detto: ‘Vai, devi andare, che aspetti?’“.
“Mi hanno raccontata come quella che non voleva dividere la scena”
Il tema più delicato resta quello del presunto scontro con Gabriele Corsi, inizialmente scelto per affiancarla a Domenica In. Dopo le voci e le frecciate a distanza, Venier ha voluto chiarire: “Parliamo del caso Gabriele Corsi? Fino a qui non ho proferito parola. La verità è semplice: ero d’accordo nel condividere la conduzione, ma non me la sentivo di fare il gioco musicale. Avevo chiesto di finire alle 15 o alle 15.30, anche per raggiungere mio marito Nicola, che non stava bene“.
Un gesto di amore e responsabilità, racconta Mara, che però è stato frainteso: “Già, facevo un passo indietro e il mio era un atto di generosità e d’amore. Ma a volte l’amore non fa rumore. E così si riempiono i silenzi con le parole sbagliate. Mi hanno raccontata come quella che non voleva dividere la scena, che voleva stare da sola. Non è vero. E lo dico qui, perché ‘Chi’ è il posto dove posso dire le cose come stanno: volevo solo esserci, a modo mio, con limpidezza”.
Oggi, dopo diciassette edizioni alla guida del programma, la “zia Mara” si dice serena: “Non devo dimostrare più niente a nessuno. Mi diverto, rido, mi godo le persone che amo“.