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Le città più green d’Italia sono tutte al Nord: la classifica completa

Ecosostenibilità

Secondo il report Ecosistema Urbano 2025, le città del Nord Italia accelerano sulla sostenibilità, mentre il Sud resta indietro tra inefficienze e ritardi infrastrutturali.

Redatto da Legambiente, insieme ad Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, il nuovo Ecosistema Urbano 2025 traccia un quadro critico delle città italiane, mettendo in luce progressi, contraddizioni e sfide ancora aperte sul fronte ambientale. Dal confronto emerge una nazione spaccata: i centri del Nord avanzano verso modelli urbani più sostenibili, mentre il Sud è bloccato ancora ritardi strutturali e gestionali. diamo uno sguardo alla classifica.

Le città più green e sostenibili d’Italia sono tutte al Nord

Ad emergere, in questa edizione del rapporto, sono soprattutto le città del Nord, che – secondo l’indagine – sono state in grado di coniugare tecnologia, visione e rispetto per l’ambiente.

Trento e Mantova occupano i primi due gradini del podio, confermandosi esempi di gestione virtuosa delle risorse. Il capoluogo del Trentino, infatti, ha dimostrato di poter far leva sull’efficienza della rete idrica e sulla pianificazione ecologica, avvalendosi, oltretutto, di un sistema di trasporti pubblici che riduce l’uso dell’auto privata, ma non solo: la città ha mostrato anche un livello di raccolta differenziata superiore all’80%.

Piazza del Duomo Trento
Piazza del Duomo Trento

Mantova, seconda, mostra un equilibrio esemplare tra vivibilità e tutela del territorio: le perdite idriche restano contenute, mentre cresce la qualità dello spazio urbano, con aree verdi e zone pedonali in costante espansione.

A seguire, poi, ci sono Bergamo, Bolzano e Pordenone completano un panorama che premia le città capaci di investire nella mobilità sostenibile e nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Tuttavia, anche nei territori più avanzati non mancano le criticità, in particolare legate alla qualità dell’aria, che resta uno dei principali nodi irrisolti della Pianura Padana.

La questione delicata del meridione italiano

Nel Mezzogiorno, invece, la corsa verso la sostenibilità appare più faticosa. Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria chiudono la classifica, penalizzate da reti idriche inefficienti, infrastrutture inadeguate e trasporti pubblici ridotti al minimo.

L’indice medio nazionale – pari al 54,24% – conferma un rallentamento nella crescita complessiva, mentre il consumo di suolo continua ad aumentare e la gestione dell’acqua resta un’emergenza cronica.

Nonostante ciò, alcuni segnali positivi si intravedono: la raccolta differenziata supera finalmente la soglia del 65% e città come Firenze, Bologna e Parma sperimentano politiche innovative per ridurre l’impatto ambientale.

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ultimo aggiornamento: 1 Novembre 2025 15:55

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