Arrivati a 30 anni bisogna iniziare a mettere la testa a posto e la prima cosa da fare è liberarsi delle cose vecchie.
A volte basta poco per sentirsi meglio e quel “poco” può essere proprio dare una sistemata allo spazio che ci circonda, agli ambienti che viviamo. Gli oggetti che ci accompagnano raccontano chi siamo, ma spesso restano con noi più del necessario, diventando zavorre invisibili che ci tengono ancora al passato.
E superati i trent’anni, il bisogno di leggerezza, dentro e fuori da noi, si fa più urgente che mai, chiedendo un soluzione. Urge quindi trovare un modo per liberarci dai pesi e dagli oggetti che portiamo con noi, ma la vera difficoltà è iniziare a farlo.
Di addio al passato, svecchiando il presente
In casa nostra si nascondono, probabilmente, decine relitti del passato che non solo non servono più, ma occupano anche spazio, sia fisico che mentale. Vecchi dispositivi elettronici, cavi inutilizzati e caricabatterie che non si sa nemmeno più a cosa servano, tutti stipati qua e la senza criterio.

Oltre a creare disordine e confusione, nel peggiore dei casi, rappresentano anche un rischio diventa quindi necessario riciclare, smaltire e aggiornare la propria tecnologia. Si riduce così l’ingombro generale della casa, si fa un favore all’ambiente, riciclando a dovere e più in generale, si libera spazio vitale.
Anche l’armadio merita una revisione, tra abiti che non indossiamo da anni, taglie che non ci appartengono più e accessori fuori moda di dubbio gusto. Donarli o venderli può alleggerire gli spazi e fare del bene perché un guardaroba ordinato, con capi selezionati, è un regalo quotidiano a sé stessi.
Poi ci sono i mobili dimenticati, le sedie traballanti, le decorazioni che non ci rappresentano più, mantenere pezzi inutili per abitudine non ha senso. L’arredamento deve riflettere chi siamo oggi, non chi eravamo anni fa, eliminare il superfluo può trasformare l’ambiente, rendendolo più armonioso e soprattutto, più nostro.
E se dormi ancora con il materasso appoggiato sul pavimento, forse è arrivato il momento di voltare pagina e investire in una rete da notte. Una struttura letto solida, con doghe di qualità e biancheria curata quotidianamente, migliora il riposo e la percezione del proprio spazio vitale, facendoci stare molto meglio.
Infine, diamo uno sguardo alle pareti, i poster delle vecchie band, degli idoli adolescenziali o delle serie TV viste dieci anni fa potrebbero essere datati. Meglio sostituirli con qualcosa che abbia un valore affettivo o estetico più vicino al presente, fotografie, quadri, illustrazioni che parlano davvero di noi stessi.