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Avete un piccolo tesoro e non lo sapete: quali sono le sorprese Kinder rare e quanto valgono

Ovetti Kinder gustosi e già aperti

Sapete che ci sono alcune sorprese dell’ovetto Kinder che valgono una fortuna? Sono rare, ma potreste tranquillamente averle in casa.

Dagli anni Settanta a oggi, gli ovetti Kinder non hanno mai smesso di soddisfare grandi e piccini. E’ impossibile trovare un bambino che non li apprezzi, ma anche i grandi non sono da meno. Forse è proprio per questo che alcune sorprese sono considerate rare e hanno un valore non indifferente, addirittura superiore a 2mila euro.

Kinder: quali sono le sorprese rare e quanto valgono

Lanciati nel 1974 dalla Ferrero, gli ovetti Kinder hanno fatto la fortuna dell’azienda dolciaria. Non importa l’età, riceverli in dono è sempre piacevole e il merito non è solo del cioccolato. Le sorprese, fin dall’inizio, hanno rappresentato un’attrattiva non indifferente, facendo subito breccia nel cuore dei più piccoli e, di conseguenza, anche in quello dei grandi. Non stupisce, quindi, che questi piccoli oggetti abbiano attirato l’attenzione dei collezionisti.

Negli anni, la Kinder ha lanciato talmente tante sorprese che è impossibile ricordarle tutte. Eppure, tra queste ce ne sono alcune rare, magari prodotte in tiratura limitata o distribuite soltanto in determinati Paesi, che valgono una piccola fortuna. E’ proprio su queste che vogliamo concentraci, partendo dagli ‘esemplari’ che hanno meno richiesta.

Datata 1992, la serie Coccodrilli ha riscosso diversi apprezzamenti, ma il loro valore non è eccessivo. Da Lina Tabellina a Lallo Intervallo, passando per Pinco Pagella: ogni personaggio vale 5 euro, per un totale di 30 euro per il set completo. Valgono un po’ di più gli Squalibaba e i Luna Park del 1995, circa 150 euro per la collezione da dieci pezzi.

Le sorprese Kinder che valgono di più

Tra le sorprese Kinder più rare che hanno un valore maggiore troviamo le Tartallegre del 1992, dieci pezzi a poco più di 200 euro. Cifra simile per le Ranoplà del 1993, dodici pezzi a 250 euro. Discorso diverso per gli Gnomi del 1992, che per la linea completa di 16 pezzi più cartina illustrativa valgono 300 euro, ma si scende a 200 euro per il set datato 1998. Si attestano sui 300 euro pure gli Happypotami del 1991, a patto che siano tutti e dieci i pezzi e abbiano la relativa cartina.

Il valore maggiore è attualmente assegnato alla collezione dei Puffi Olimpionici del 1983. Il set completo, formato da 8 pupazzetti, può superare i 2.000 euro, ma anche alcuni personaggi singoli hanno una certa importanza economica. Parliamo soprattutto del Puffo coi trampoli a 1.000 euro e di Puffetta che salta la corsa a 400 euro.

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ultimo aggiornamento: 23 Ottobre 2025 11:17

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