Un dolce tipico per chi è intollerante

Il panettone senza uova è una variante del classico dolce di Natale, che per quanto possibile ne mantiene inalterati gusto e consistenza.

L’intolleranza alle uova nel bambino e nell’adulto

Nel primo anno di vita i bambini possono manifestare un’intolleranza alle proteine dell’uovo che normalmente sparisce con la crescita.
Più raramente gli adulti possono manifestare una tale intolleranza con sintomi completamente aspecifici, tipici di ogni intolleranza alimentare: arrossamenti cutanei, vomito e diarrea. L’unico modo per verificare quale sia l’origine di questi fastidi è rivolgersi al medico per degli accertamenti specifici. Purtroppo la sola cura per le intolleranze è l’eliminazione di determinati alimenti dalla dieta.

Il panettone senza uova

Nella preparazione classica di un panettone da 500 grammi di farina vengono utilizzate circa tre uova intere e un paio di tuorli, che servono a fluidificare l’impasto e mantenerlo soffice anche dopo la cottura. In una ricetta senza uova si possono ottenere questi risultati modificando la proporzione degli altri ingredienti, che sono: 250 grammi di farina 00 e 250 grammi di farina di manitoba, 250 grammi di acqua tiepida, 15 grammi di lievito di birra spezzettato, 120 grammi di zucchero, 50 grammi di burro a temperatura ambiente, scorza di limone e di arancia grattugiate, un cucchiaio di rhum e uno di aroma di fior d’arancio, un pizzico di sale, uvetta passa e canditi.

Setacciare assieme le farine in una ciotola, in cui aggiungere anche il lievito di birra e, lentamente, l’acqua tiepida. Cominciare a impastare, quindi aggiungere il burro a tocchetti, lo zucchero, il rhum, l’aroma di fiori d’arancio, la scorza degli agrumi. Continuare a impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Aggiungere il pizzico di sale e continuare ad impastare per altri dieci minuti.
Quando l’impasto sarà abbastanza elastico da permettere la formazione di una palla, si dovrà infarinarlo completamente e sistemarlo in una ciotola coperta da pellicola trasparente. Andrà fatto lievitare per circa due ore in un luogo asciutto e tiepido, come il forno spento (in cui accendere magari soltanto la lampadina).
Terminata la prima lievitazione, aggiungere all’impasto i canditi e l’uvetta (che deve essere fatta rinvenire in acqua tiepida e poi strizzata).
Formata una seconda palla, andrà sistemata nello stampo tipico del panettone e lasciata lievitare al coperto per un’ora ancora.
Il panettone andrà infornato a 200 gradi per 35 minuti dopo aver praticato sulla sommità un superficiale taglio a stella.

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ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2021 8:53


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