A che punto siamo in Italia in materia di cosmetici e test sugli animali? Vediamo qual è la situazione e quali sono gli ultimi aggiornamenti.

Anche se i test sugli animali per quel che riguarda i cosmetici sono vietati dal 2004, la realtà, sia in Italia che in Europa e negli altri Paesi del mondo, è ben diversa. Vediamo quali sono gli ultimi aggiornamenti e qual è davvero la situazione dello Stivale.

Cosmetici, farmaci e sostanze chimiche: i numeri dei test sugli animali

Il 25 maggio 2023 al Parlamento Europeo è arrivata una petizione firmata da oltre un milione e mezzo di cittadini che chiede di rivedere le norme che regolano i test sugli animali. Questi ultimi vengono effettuati per ottenere garanzie scientifiche su cosmetici, farmaci e prodotti chimici. Nonostante la causa, la sofferenza dei pelosi è immensa e non si può più rimanere inermi davanti a questa situazione. Ci sono alternative? In parte sì, almeno per il mondo dei cosmetici, visto che da tempo sono in vendita prodotti che non vengono testati sugli animali.

Lo scoglio più grande, ad oggi, sembra quello del settore farmaceutico e dei prodotti chimici. Generalmente, i pelosi utilizzati per la ricerca sono: conigli, topi, cani, gatti e primati. La dottoressa Emma Grange, rappresentante di Cruelty Free Europe, ha dichiarato: “Sono 2,6 milioni gli animali usati nell’ambito del regolamento sulle sostanze chimiche e possiamo aspettarci un aumento ulteriore. Prevediamo tra i 5 e 5,5 milioni di animali da usare nei test chimici nei prossimi dieci anni. (…) Il numero di nuove sostanze chimiche aumenterà nel prossimo decennio e sempre più animali saranno obbligati ad inalare prodotti chimici, o ad applicarli negli occhi o sulla pelle, determinando dolore, stress o sofferenza moderata o grave. Per quest’ultima ipotesi si intendono casi di tossicità tale da sfociare nel decesso“.

criceto

Cosmetici e test sugli animali: a che punto siamo in Italia?

In Europa e in Italia, i test sugli animali sono vietati dal 2004, mentre dal 2013 è bandita la vendita di qualunque tipo di prodotto che contenga ingredienti testati sui pelosi in qualunque parte del mondo. E’ bene sottolineare, però, che non sono ‘fuorilegge’ gli ingredienti testati prima di questa data. Inoltre, la Commissione Europea ha più volte sottolineato che, anche se esiste il divieto, lo stesso è valido solo nei confronti di ingredienti creati appositamente per essere usati nel mondo della cosmetica. Pertanto, se utilizzati per i detersivi possono essere testati sugli animali e, in un secondo tempo, usati per i cosmetici. Insomma, un cane che si morde la coda e una sostanza che non cambia: i test sugli animali dovrebbero essere vietati a livello mondiale.

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ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2023 15:47


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