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Cosa c’è da sapere su Pinuccio Pirazzoli: compositore e direttore d’orchestra

Pinuccio Pirazzoli al 75° Festival di Sanremo, photocall al Teatro Ariston, 13 Febbraio 2025, Sanremo

Con decenni di carriera, Pinuccio Pirazzoli è una figura chiave nel settore musicale, come: musicista, direttore d’orchestra e produttore.

Pinuccio Pirazzoli è un compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e produttore discografico, che è apparso anche in diversi programmi televisivi in qualità di musicista, come nel caso di “Tale e Quale Show”. Ecco una panoramica sulla sua vita personale e professionale.

Pinuccio Pirazzoli: biografia, passione per la musica e carriera

All’anagrafe Giuseppe Pirazzoli, è nato a Milano il 9 giugno 1949, sotto il segno dei Gemelli. Pinuccio ha iniziato a studiare musica da bambino: a 4 anni suonava la fisarmonica, a 5 anni il pianoforte ed a 7 anni la chitarra elettrica. Cresciuto in parte dalla famiglia dei cugini, il cui padre era musicista, ha frequentato in seguito il Conservatorio e l’Accademia della Musica di Milano e Varese, per perfezionare le sue doti.

La sua carriera è decollata negli anni ’60. Già all’età di 15 anni accompagnava grandi artisti come Milva ed Antoine nelle tournée. Dal 1968 al 1970 è stato chitarrista e corista nel Clan di Adriano Celentano con il gruppo “I Ragazzi Della Via Gluck“. Ed infatti con il gruppo ha partecipato anche al Festival di Sanremo nel 1970 con il brano “Chi non lavora non fa l’amore”.

A 22 anni, nel 1971, è poi diventato l’arrangiatore di Gino Paoli, e con il cantautore genovese ha realizzato cinque album. In seguito, ha collaborato con altri nomi di spicco della musica italiana come: Riccardo Cocciante, Umberto Tozzi, Amedeo Minghi, Renato Zero, Donatella Rettore, Al Bano e Romina Power, Iva Zanicchi, Luca Barbarossa e Mario Castelnuovo-Tedesco.

Non solo compositore, ma anche direttore d’orchestra e collaboratore di Carlo Conti

Negli anni ’80 e ’90 si è affermato come uno dei direttori d’orchestra più richiesti in Italia, lavorando per colonne sonore di film come “Bingo Bongo” e “Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi”.

Dal 1990 Pinuccio Pirazzoli è diventato quasi una presenza fissa al Festival di Sanremo come direttore d’orchestra in numerose edizioni, e nel 2015 ha ricoperto anche il ruolo di direttore musicale della kermesse canora.

Negli anni 2000 è diventato il collaboratore principale di Carlo Conti per programmi Rai come “Tale e Quale Show“, dove ha avuto modo di arrangiare le cover ma anche di ricoprire ruoli di coach. Inoltre ha collaborato anche per:La Corrida“, “I Migliori Anni”, “Sanremo Young” ed altri show televisivi. Al maestro si deve anche la composizione dell’inno del programma “Il Collegio” su Rai 2.

Nel corso della sua carriera ha parallelamente portato avanti la sua attività di produttore discografico e direttore d’orchestra in eventi live ed anche in TV.

La vita privata di Pinuccio Pirazzoli

Dalle poche notizie condivise da Pinuccio Pirazzoli, si sa che è sposato, ma mantiene molta riservatezza sulla vita privata. Inoltre è noto che è padre di due figli maschi: Marco Pirazzoli, anche lui coinvolto nel mondo della musica; è Gianluca Pirazzoli, musicista e produttore, ha seguito le orme del padre collaborando in arrangiamenti e produzioni televisive.

Dove vive?

Per lavoro ed impegni familiari, si dovrebbe dividere tra Milano e Roma.

Curiosità su Pinuccio Pirazzoli

– Il soprannome “Pinuccio”, deriva dal dialetto milanese e gli fu affibbiato da bambino per la sua statura minuta e l’energia inesauribile. Lo usa professionalmente da sempre, tranne nei crediti ufficiali dove appare come Giuseppe Pirazzoli.

– La sua versatilità lo ha portato ad entrare in contatto con diversi generi, quali pop, rock, colonna sonora e varietà TV, con un focus su arrangiamenti orchestrali ed adattamenti moderni.

– Pinuccio ha spesso sottolineato in interviste l’importanza del supporto familiare nella sua lunga carriera nel mondo della musica e dello spettacolo.

– Le pubblicazioni del maestro su Instagram riguardano principalmente il suo lavoro, con foto dal palco di Sanremo o con artisti del passato. Non mancano post del suo gatto Sasà e contenuti legati al suo ruolo di ambassador della Lega del Filo d’Oro.

– Tra gli anneddoti legati alla sua carriera, si deve ricordare che Tozzi lo definì “il mio angelo custode musicale” in un’autobiografia. In più, ha lavorato (non accreditato) su adattamenti italiani per artisti come Laura Branigan.

– Appassionato di moto d’epoca, possiede una collezione di Harley-Davidson anni ’70. È anche un fan di calcio: tifa Inter e ha composto un jingle non ufficiale per la squadra negli anni ’80.

– In un’intervista a Vanity Fair Italia, ha detto: “La musica è come il vino: invecchia bene se la mescoli con passione”.

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ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2025 12:46

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