Entro il 9 dicembre bisogna presentare la domanda per ottenere il bonus mamme 2025: cosa c’è da sapere.
Il conto alla rovescia è ormai iniziato: alle lavoratrici madri restano pochissimi giorni per inoltrare la richiesta del Bonus mamme 2025, il contributo mensile da 40 euro rivolto alle donne con almeno due figli. Per agevolare le procedure e sciogliere i dubbi più frequenti, l’INPS ha aggiornato il manuale utente, inserendo una serie di chiarimenti e risposte rapide, consultabili direttamente sul portale dedicato.
Bonus Mamme 2025, requisiti e condizioni per ottenere il contributo
Il Bonus Mamme, previsto dal decreto legge 95/2025 e confermato dalla legge 118/2025, è rivolto alle lavoratrici dipendenti – comprese quelle con rapporti intermittenti e a scopo di somministrazione – e alle autonome, incluse le libere professioniste e iscritte alla Gestione Separata.
La misura si applica alle madri con due figli, naturali e/o adottati, fino al compimento dei dieci anni del secondogenito e alle madri con almeno tre figli fino ai diciotto anni del minore.

Sono escluse soltanto le lavoratrici con tre o più figli titolari di un contratto a tempo indeterminato, che possono, invece, accedere all’esonero contributivo previdenziale previsto per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti.
Un punto centrale riguarda il limite reddituale: per poter beneficiare del contributo, il reddito da lavoro annuo non deve superare i 40mila euro.
L’importo riconosciuto, pari a 40 euro per ogni mese di attività nel 2025, non è imponibile ai fini fiscali, né incide ai fini dell’ISEE.
L’INPS provvederà ad erogare le somme maturate in un’unica soluzione entro dicembre 2025, fino a un massimo annuale di 480 euro, mentre le domande non liquidate in tempo saranno saldate entro febbraio 2026.
Come e quando presentare la domanda
La scadenza per l’invio delle richieste è stata ufficialmente prorogata al 9 dicembre 2025, poiché il termine iniziale cadeva in un fine settimana festivo.
Le madri che maturano i requisiti entro questa data devono completare l’iter entro il termine stabilito, mentre chi acquisirà i requisiti tra il 10 e il 31 dicembre potrà inoltrare la domanda fino al 31 gennaio 2026.
Usando le credenziali personali è possibile compilare la richiesta, direttamente online, seguirne lo stato di avanzamento, verificare eventuali ricevute e modificare le opzioni di pagamento. Per chi preferisce un supporto diretto, può affidarsi ai patronati e al Contact Center dell’INPS.