Achille Lauro mostra la sua libertà artistica sul palco dell’Ariston passando da San Francesco a David Bowie con Ziggy Stardust.

Per la puntata dedicata ai duetti, del 6 febbraio 2020, Achille Lauro ha voluto rendere omaggio ad un altro importante artista del panorama mondiale: David Bowie e il suo Ziggy Stardust.

Sul palco del Festival di Sanremo 2020, Achille Lauro aveva già reso grandi omaggi. Nella prima puntata, ha voluto interpretare la scena del dipinto Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, attribuito a Giotto, nel momento in cui il Santo decide di spogliarsi dei suoi averi per votarsi a solidarietà e vita religiosa.

In pochi hanno saputo cogliere quest’idea avuta dall’artista, che è stato fortemente criticato dal pubblico. Andiamo nel dettaglio e analizziamo il look di Achille Lauro.

Achille Lauro diventa David Bowie

Achille Lauro
Achille Lauro ph: Luca D’Amelio

Achille Lauro ha partecipato con Annalisa, cantando la canzone Gli uomini non cambiano. L’omaggio del cantante, questa volta, è andato verso uno dei personaggi più importanti della storia della musica: Ziggy Stardust, uno dei più famosi alter ego dell’immortale David Bowie.

Un look gender fluid, firmato Gucci, composto da completo verde smeraldo, il trucco ad hoc e una parrucca fatta su misura per l’occasione hanno riportato in vita Ziggy Stardust ricordando il look glamour degli anni d’oro del Duca Bianco.

In un comunicato stampa Lauro ha affermato: “Ziggy Stardust, anima ribelle, simbolo di assoluta libertà artistica, espressiva e sessuale e di una mascolinità non tossica”.

Una cosa degna di nota, e da non sottovalutare, è stata la presenza del cantante sul palco: alle spalle di Annalisa. Un totale rispetto che sembra dire che le donne non devono star un passo indietro all’uomo, ma anche il contrario può, e deve, accadere.

Look Achille Lauro prima serata di Sanremo 2020

Nonostante sia stato criticato da molti, l’interpretazione di Achille Lauro è stata capita da poche persone. Rivoluzionario e controcorrente, nella sua seconda volta al Festival di Sanremo ha voluto portare in scena una vera e propria interpretazione teatrale dal grande significato.

Achille Lauro
Achille Lauro. Ph Luca D’Amelio

La sua performance è stata possibile anche grazie alla collaborazione con Alessandro Michele, il direttore creativo di Gucci, che ha sposato subito il progetto curandolo per svariati mesi.

È salito sul palco dell’Ariston a piedi nudi, con addosso una cappa nera in velluto decorata con paillettes oro e argento che ha poi tolto rivelando una tutina nude di glitter e strass, a rappresentare la nudità.

In molti l’hanno paragonato al trasgressivo Renato Zero, altri invece hanno definito il tutto incredibilmente fuori luogo, ma la cosa importante è che se ne parli, nel bene o nel male.

Il messaggio di Achille Lauro

Il Festival di Sanremo, non è soltanto una vetrina musicale nella quale i cantati possono esibirsi per trovare, o ritrovare, visibilità, ma è anche un’occasione che permette ai suoi protagonisti di seguire la loro vena artistica.

Lauro ha dunque voluto interpretare San Francesco in un importante momento della vita della sua vita, quello in cui si spoglia dei beni terreni per elevarsi a un livello spirituale superiore.

Secondo il cantante, come riportato in un comunicato stampa: “La storia della rinuncia di San Francesco ai beni materiali è un messaggio universale che ancora oggi risulta di grande attualità”.

Nicola Savino omaggio ad Achille Lauro

Anche al Dopo Festival si continua a parlare del look di Lauro, con una reinterpretazione particolare data da Nicola Savino.

Nicola Savino
Fonte foto: https://www.raiplay.it/video/2020/02/festival-di-sanremo-2020-l-altro-festival-prima-puntata-5-febbraio-2020-22a93bf2-9ab4-45de-a5c1-6ae63601541a.html

Sicuramente questo outfit continuerà a far parlare le masse, ma dal punto di vista teatrale ha saputo dare un’interpretazione fresca e rispettosa di un’importante passaggio storico.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2020 10:27


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