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“Ecco chi mi è stato più vicino”: Emma Marrone torna a parlare della malattia

Emma Marrone

Emma Marrone torna a raccontare la malattia e il tumore affrontato a 24 anni: le parole sulla solitudine, la forza e il ruolo fondamentale della madre.

La cantante Emma Marrone ha sempre scelto di raccontarsi con una sincerità disarmante, mettendo da parte filtri e sovrastrutture. Non è la prima volta che l’artista affronta pubblicamente temi delicati legati alla sua salute, ma ogni sua parola continua ad avere un peso particolare, capace di toccare corde profonde anche in chi ascolta. In una recente intervista, Emma ha riaperto una pagina complessa della sua vita, tornando a parlare del tumore che l’ha segnata profondamente, e che ancora oggi rappresenta uno spartiacque nel suo percorso umano e artistico.

Il dolore, la musica e il modo di stare al mondo

Ospite del podcast Pezzi: dentro la musica, Emma Marrone ha spiegato il suo rapporto con il dolore e con l’esposizione emotiva, chiarendo perché raramente si mostra fragile sui social. “Non mi lascio a grandi pietismi, io sono così. Vedermi in lacrime su Instagram è difficile, sul palco invece non voglio fare la dura a tutti i costi”, ha raccontato.

La cantante ha ricordato anche quanto sia stato importante l’affetto delle persone che le sono state vicine, amici e colleghi del mondo della musica, ma senza mai perdere il controllo della propria intimità. “Chi mi è stato più vicino? Tanti colleghi e amici, vanto con orgoglio tanti amici nella musica”, ha spiegato, aggiungendo di essere sempre riuscita a gestire l’attenzione mediatica: “I paparazzi? Non c’erano, se uno vuole sa come non farsi trovare. In ospedale come al ristorante, so gestirli”.

Emma Marrone e il racconto sul tumore

Il fulcro dell’intervista arriva quando Emma torna a parlare del tumore all’ovaio che le è stato diagnosticato per la prima volta a soli 24 anni. Un ricordo che, ancora oggi, conserva una forza dirompente. “Quando ti succedono queste cose sei solo al mondo. Sei tu contro il mondo e la malattia”, ha dichiarato senza giri di parole.

La cantante ha voluto ribadire come, davanti a una diagnosi del genere, la notorietà perda qualsiasi significato: “Che tu sia noto o poco noto, quando sei in sala operatoria sei comunque una persona in carne e ossa con un male da sconfiggere”

Nel suo racconto emerge anche il ruolo fondamentale della madre, vera figura di riferimento nei momenti più duri. “Nella vita mi permetto poche lacrime, ma perché sono così di carattere”, ha spiegato Emma, aggiungendo: “Ho l’esempio di mia madre, è di ferro. Se mi chiedi chi è la mia icona, quella è mia madre: sempre tutta d’un pezzo e molto rigorosa”

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ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2025 11:52

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