Vai al contenuto

Vinted, retroscena “a luci rosse”: cosa si nasconde davvero dietro certi annunci

smartphone digitare

La Francia lancia l’allarme: su Vinted ci sono foto camuffate, che appaiono come annunci di prodotti ma offrono “servizi” porno.

Ormai, il settore del porno si nasconde ovunque, anche dove meno te l’aspetti. E’ il caso di Vinted, piattaforma nata per vendere abiti usati e trasformatasi oggi in un vero e proprio e-commerce del second hand. L’allarme arriva dalla Francia, che ha scovato profili con foto di intimo che rimandano a contatti esterni.

Vinted “nasconde” foto porno: la denuncia

Una foto di un costume da bagno che, all’apparenza, è perfettamente in linea con le politiche di vendita di Vinted. Leggendo la didascalia, però, si nota subito che qualcosa non va: l’utente non sta vendendo un bikini usato o nuovo, ma un “servizio”, tanto che invita gli interessati a seguire un link esterno che porta ad altre piattaforme come WhatsApp od OnlyFans. Un vero e proprio mercato del porno, ovviamente illegale.

Sia chiaro, i contenuti che riguardano il mondo dell’hard non sono illegali. Lo diventano nel momento in cui vengono inserite in piattaforme neutre, che non hanno nulla a che fare con il porno e non consentono un “commercio” di questo tipo. Inoltre, dal 21 maggio 2024, la legge SREN obbliga i siti pornografici a verificare l’età degli utenti, cosa che su Vinted non è garantita in quanto marketplace generalista.

In questo modo, la nota piattaforma dedicata al second hand si trasforma in uno strumento di distribuzione indiretta di contenuti per adulti. Il caso è stato sollevato da Sarah El Haïry, Haute-commissaire à l’Enfance della Francia e da un’inchiesta condotta dal sito L’Informé. “Non possiamo permettere che la protezione dei minori online dipenda dalla buona volontà delle aziende tecnologiche“, ha sottolineato la commissaria per l’infanzia francese.

ragazza pensierosa telefono smartphone

La posizione di Vinted

Vinted, dal canto suo, ha fatto sapere che applica una politica di “tolleranza zero” nei riguardi della promozione di contenuti per adulti, sottolineando che è attiva una funzione di rilevamento automatico per identificare comportamenti sospetti. Chiaramente, questa tecnica di moderazione non è sufficiente, motivo per cui la piattaforma ha chiesto l’aiuto degli utenti, invitandoli a segnalare “prodotti” ambigui.

Tra l’altro, la storia dei contenuti porno “nascosti” su Vinted arriva a distanza di pochi giorni da un’altra denuncia francese. Il Governo ha scoperto che e-commerce come AliExpress, Shein, Temu e Wish vendono prodotti illegali come bambole sessuali con l’aspetto di bambine.

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 19 Novembre 2025 9:51

“I’m a gaffe machine!”: tutte le frasi famose e figuracce di Joe Biden