Una cartolina dall’estremo ponente della Liguria.

Visitare Apricale in provincia di Imperia, uno dei Borghi più Belli d’Italia: costruito a duecentonovanta metri sul livello del mare, è abitato da circa seicentocinquanta persone ed è stato recentemente insignito della bandiera arancione del Touring Club italiano.

Breve storia di uno dei Borghi più Belli d’Italia

Colpito nel Milletrecento dalle pestilenze e dalle carestie che flagellarono l’intera Europa, si riprese lentamente nei secoli successivi, fino a resistere in qualità di ultimo baluardo ligure, all’assedio spagnolo. Quando Apricale capitolò gli spagnoli distrussero la maggior parte delle fortificazioni del borgo, e la sua torre fu trasformata in torre campanaria. Successivamente il paese venne ricostruito e il castello è di recente stato ristrutturato accogliendo mostre e manifestazioni teatrali.

Visitare Apricale: tesori d’arte e di gastronomia

Interessante è il percorso che conduce dal ponte levatoio all’ingresso del borgo fino al castello poiché passa accanto alla cosiddetta “casa del Boia”: all’esterno di questa abitazione infatti il boia esponeva durante il medioevo le teste dei condannati a morte, a monito di tutti coloro che entravano in paese. Le viuzze del paese sono un dedalo estremamente affascinante, che mantiene intatta l’atmosfera medievale del borgo.
La chiesa nella piazza principale, dedicata alla purificazione di Maria Vergine, è un gioiello di stucchi dorati che difficilmente ci si aspetterebbe di incontrare in un borgo così piccolo.
Il Santuario della Madonna degli Angeli è un altro interessantissimo esempio di arte ecclesiastica ad Apricale. Nelle volte che sovrastano la sua unica navata ospita bellissimi affreschi realizzati probabilmente tra il 1400 e il 1600 e riporta, tra la prima e la seconda campata, stemmi dei Doria e dei Grimaldi, due famiglie di antichi signori feudali del paese.
Il borgo non offre soltanto nutrimento per lo spirito: lo zabaione, cotto con in grossi tini di rame con vino bianco e marsala è uno dei dolci tipici della zona. Si accompagna alle pansarole, tipico dolce fritto per cui si organizza una sagra il primo di Settembre. I fichi sono, insieme alle olive, uno dei tesori della terra di Apricale e si adoperano per riempire la tradizionale “torta verde”, una pasta di pane farcita con fichi e verdure dell’orto.

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ultimo aggiornamento: 7 Aprile 2021 9:29


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