Sgarbi, colpo di scena: anche Simona Ventura travolta dallo scandalo, il motivo

Sgarbi, colpo di scena: anche Simona Ventura travolta dallo scandalo, il motivo

Barbara Hary, madre di Evelina Sgarbi, annuncia azioni legali contro chi ha diffuso notizie false. Tra i querelati anche Simona Ventura.

Non solo problemi per Mara Venier, anche Simona Ventura finisce al centro della bufera legata al caso Vittorio Sgarbi. Barbara Hary, madre di Evelina Sgarbi, ha infatti annunciato l’intenzione di querelare diversi personaggi pubblici per la diffusione di dichiarazioni che ritiene false e lesive della reputazione sua e della figlia. Tra i destinatari della notifica legale figura anche la nota conduttrice.

Sgarbi, la madre di Evelina annuncia querele: le parole di Barbara Hary

Barbara Hary, come riportato da Today, ha affidato all’avvocato Lorenzo Iacobbi il compito di avviare azioni legali in sede penale e civile. “Tutti coloro che si sono resi responsabili della pubblicazione e propagazione di notizie false e totalmente destituite di ogni fondamento inerenti me e mia figlia” saranno oggetto di querela, si legge nella nota diffusa dalla madre di Evelina Sgarbi.

Nel mirino c’è in particolare un articolo pubblicato su ‘Substack’ a firma di Giovanni Terzi, che la donna definisce “pieno di errori grossolani“. Tra le inesattezze citate, il nome errato della sorella di Evelina – indicata come Anna, mentre non si chiama così – e la menzione di un misterioso Mariani, “che non si sa chi sia“.

Particolarmente grave, secondo Hary, è l’affermazione contenuta nello stesso articolo secondo cui Vittorio Sgarbi avrebbe versato 800 mila euro alla figlia in 25 anni, cifra poi scesa a 700 mila euro “solo 2 giorni dopo“.

Anche Simona Ventura finisce nei guai

Simona Ventura, conduttrice televisiva e moglie di Giovanni Terzi, è tra coloro che riceveranno notifica legale. Barbara Hary spiega che “tale articolo è stato riportato anche da Simona Ventura“, motivo per cui anche lei è stata inclusa nella lista delle persone coinvolte nella querela.

Ma l’elenco non finisce qui. Anche la giornalista Antonella Boralevi e l’opinionista Patrizia Groppelli saranno querelate per aver sostenuto e ripetuto le cifre ritenute false.