Utilizzate la spirale come contraccettivo? Ecco tutte le controindicazioni in merito.

Tra i metodi contraccettivi più utilizzati nel nostro Paese troviamo sicuramente la spirale a rilascio ormonale, che consiste in un piccolo dispositivo di plastica che viene inserito all’interno dell’utero per impedire che la donna possa rimanere incinta. Per quanto riguarda il suo funzionamento, questa tipologia di spirale rilascia una piccola quantità di progestinico nell’utero, ormone che rende più spessa la mucosa cervicale diminuendo le probabilità di penetrazione dello sperma, che diventa anche meno attivo all’interno delle tube di Falloppio.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, tra i principali troviamo:

  • si possono verificare possibili infezioni all’interno dell’utero o nelle tube di Falloppio, che a loro volta potrebbero rendere più difficile il concepimento
  • mal di testa
  • ittero
  • aumento della pressione arteriosa
  • dolori addominali e durante i rapporti sessuali
  • ciclo irregolare
  • perdite vaginali frequenti e intense
  • sensazione di fastidio, che può portare anche all’espulsione involontaria della spirale dalla vagina, oppure al suo cattivo posizionamento, che potrebbe aumentare i rischi di una possibile gravidanza indesiderata.

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ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2021 11:17


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