Così come già altri marchi fast fashion, anche Primark inaugura la sua prima collezione circolare: inizia così il capitolo sostenibile del brand.

Dopo il gruppo Inditex ed H&M, Primark, tra i marchi fast fashion più amati, ancora non si era pronunciato in materia di sostenibilità e circolarità. Dal mese di Aprile però è iniziato il suo capitolo sostenibile con il lancio della sua prima collezione circolare dedicata a uomo, donna e bambino, una linea progettata in collaborazione con il Circular Product Standard del brand.

Si è partiti infatti con il lancio di 35 prodotti che verranno poi arricchiti nel corso della fine dell’anno, per inaugurare un impegno molto più proficuo destinato a crescere nel corso del tempo per sensibilizzare ad una moda più sostenibile, riciclabile e di maggiore durabilità. Punti focali che cambiano completamente la politica e la strategia della catena irlandese, il cui impegno in materia ancora non era stato reso manifesto.

Primark collezione 2023: capi dal cotone sostenibile e prodotti riciclabili

La nuova collezione sostenibile di Primark è realizzata dal 95% di cotone proveniente dal Primark Sustainable Cotton Programme e dal 5% di abbellimenti, bottoni e piccoli dettagli removibili e riciclabili: si tratta di capi pensati per avere un ciclo di vita più lungo, in linea con i nuovi standard di lavaggio studiati da Primark e pensati per una maggiore durabilità.

Una collezione che nasce da diversi anni di lavoro per allineare il brand alle nuove richieste del mercato, dei clienti e della moda: “Questa nostra prima collezione nasce da anni di lavoro finalizzati alla creazione di un nuovo framework che ha l’ambizione di consentire ai nostri team e ai nostri fornitori di realizzare prodotti più circolari. Pur sapendo che questo rappresenta solo un piccolo passo nel nostro impegno per diventare un’azienda più sostenibile, siamo entusiasti di introdurre nuovi standard di progettazione nel nostro business e nel lavoro che svolgiamo con i nostri fornitori, permettendoci di fare economia di scala”, ha spiegato Nicholas Lambert, Circular Product Lead di Primark in un’intervista.

Dall’economia lineare a quella circolare: i nuovi asset produttivi

L’obiettivo è quello di educare ad una nuova economia, che non si basi più sulla linearità approvvigionamento-produzione-spreco, ma sulla circolarità: il progetto di Primark quindi coinvolge il cliente, che potrà depositare in appositi punti raccolta i propri capi usati ma gli stessi team di lavoro, coinvolti in un processo di cambiamento che conduca ad nuovo approccio nella produzione.

“Per affrontare le attuali sfide dell’industria della moda che si fonda su un format lineare – basato quindi sul mix approvvigionamento-produzione-spreco – c’è bisogno di passare a un’economia circolare, che preveda un utilizzo più prolungato degli abiti che devono essere riutilizzati e realizzati con materiali sicuri, riciclati o rinnovabili. Grazie alla partecipazione a The Jeans Redesign e allo sviluppo del Circular Product Standard, Primark sta compiendo importanti progressi nel proprio percorso volto all’economia circolare. Così facendo, oggi ci impegniamo quindi a proseguire nei nostri impegni su larga scala accrescendone sempre più il ritmo”, ha detto Jules Lennon, Fashion Lead di Ellen MacArthur Foundation, a cui Primark si è affidata per ripensare la sua produzione.

Sul feed Instagram di Primark infatti sono tanti i post che presentano capi della nuova collezione estiva, come costumi e capi beachwear realizzati per il 50% da poliestere riciclato e contrassegnati da nuove etichette che sensibilizzano alla circolarità.

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ultimo aggiornamento: 8 Maggio 2023 17:50


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