Cerchiamo di scoprire ogni quanto tempo fare lo sbiancamento dei denti, per averli sempre bianchissimi e belli.

La tecnica dello sbiancamento dei denti veniva inizialmente adottata dai personaggi televisivi per far sì che il loro sorriso entrasse nelle case di milioni di telespettatori in maniera impeccabile: poi questa abitudine si è diffusa anche tra la gente comune, che ha espresso sempre più il desiderio migliorare l’aspetto della propria dentatura resa scura dal fumo, dal caffé, da un eccesso di fluoro nell’alimentazione, da svariate patologie o dall’assunzione prolungata di medicinali.

Lo sbiancamento dei denti si può effettuare presso uno studio dentistico qualificato: il dentista provvede ad effettuare la pulizia professionale della dentatura, dopodiché valuta con un colorimetro la tonalità dello smalto del dente, applica un divaricatore alla bocca e procede ad applicare sui denti un gel sbiancante a base di perossido di idrogeno che agisce irradiato da una lampada led, la cui luce funge da catalizzatore e permette al gel di rilasciare l’ossigeno necessario allo sbiancamento: successivamente il paziente dovrà rimanere fermo per un lasso di tempo che va dai 15 ai 40 minuti per far sì che il gel agisca in maniera definitiva prima di essere rimosso.

Nei 2 – 3 giorni successivi al trattamento vanno evitati sia il fumo che i cibi tendenti a macchiare lo smalto dei denti, quali i sughi, il caffé, vino rosso, liquirizia, té nero e alimenti ricchi di coloranti artificiali.

Ogni quanto tempo fare lo sbiancamento dei denti?

Se la tonalità ottenuta ci soddisfa potrebbe bastare una sola seduta, altrimenti potrebbero esserne necessarie altre due, a un prezzo che può oscillare tra i 200 e i 350 euro cadauna: l’ideale è effettuarle ogni sei mesi, ma c’è anche chi preferisce praticare lo sbiancamento soltanto una volta l’anno.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2022 17:50


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