Marco Columbro racconta a La Volta Buona il dramma dell’emorragia cerebrale e il coma che ha cambiato la sua vita nel 2001.
Durante la puntata del 23 dicembre di La Volta Buona, condotta da Caterina Balivo, si è reso omaggio ad Alberto Castagna, indimenticato protagonista della televisione italiana, che proprio oggi avrebbe compiuto 80 anni. Tra gli ospiti in studio anche Marco Columbro, che ha raccontato il drammatico episodio dell’emorragia cerebrale e del coma vissuto nel 2001, un evento che ha profondamente segnato la sua vita.

Marco Columbro a “La Volta Buona”: l’emoraggia celebrale e la ripresa dopo il coma
“Era un’emorragia cerebrale, poi hanno scoperto che avevo un aneurisma però non aveva sanguinato. Era lì, una mina vagante“. Con queste parole a La Volta Buona, Marco Columbro ha descritto il drammatico evento che nel 2001 ha cambiato radicalmente la sua vita. Rispondendo alla conduttrice, ha affermato: “Mi cambia la vita sì“, raccontando di essere rimasto in coma per venticinque giorni.
Al suo risveglio, l’attore ha dovuto affrontare un difficile percorso di riabilitazione: “Quando esci dal coma devi rinascere. Ho dovuto rimparare a fare di tutto, a farmi la barba non sapevo come si faceva, ad usare le forchette, cominciare ad attivare la memoria“. I primi giorni dopo il coma sono stati, come lui stesso li definisce, frammentati: “Vivevo con un piede nell’aldilà e con un piede qua…”. Ha aggiunto con una punta di ironia: “Ero rinco***onito in gergo inglese“.
La trasformazione della sua carriera in TV
Marco Columbro ha poi ricordato la sua voglia di tornare in scena, anche per mettersi alla prova: “Però l’anno dopo ero già in teatro. Perché volevo capire se ero veramente rinco***onito o se potevo fare il mio lavoro insomma…“. La sua carriera televisiva, tuttavia, non è più ripartita come prima: “Non ho più fatto niente“, ha concluso con dispiacere.