Leucemia mielomonocitica cronica: sintomi, diagnosi, cure e tutto ciò che bisogna sapere sulla malattia che ha colpito Silvio Berlusconi.

Nel mese di aprile 2023 è stata diagnosticata a Silvio Berlusconi una malattia particolare: la leucemia mielomonocitica cronica. Si tratta di uno dei tanti tipi di tumori del sangue che esistono e richiedere cure differenti rispetto ad altre tipologie. Oltre alla chemioterapia, può essere combattuta attraverso alcuni farmaci particolari. Si tratta però di un problema serio e da non sottovalutare. Scopriamo insieme quali sono i sintomi, le cause, la diagnosi e i possibili trattamenti.

Leucemia mielomonocitica cronica: cause e sintomi

Esistono molti tipi di tumori del sangue, tra cui leucemie, linfomi e mielomi. Ognuno di questi macrogruppi contiene varie tipologie di malattie differenti e con gravità diversa. Esistono casi di tumori del sangue che non richiedono alcun tipo di trattamento, ma solo controlli saltuari, altri invece in grado di uccidere in pochissimi giorni. La tipologia che ha colpito Berlusconi è piuttosto comune e colpisce soprattutto le persone con età media superiore ai 70 anni, prevalentemente uomini. Si tratta della più frequente tra le sindromi mielodisplastico-mieloproliferative. La sua caratteristica è l’aumento di una specifica tipologia di globuli bianchi, i monociti.

Nastro arancione per la consapevolezza della leucemia
Nastro arancione per la consapevolezza della leucemia

Per quanto riguarda il tipo di leucemia che ha colpito Berlusconi, i sintomi iniziali, come in molti altri casi, sono piuttosto vaghi e potrebbero essere spia di numerose altre patologie, anche di una semplice influenza aggressiva. Può manifestarsi ad esempio attraverso febbre, anche non particolarmente alta, soprattutto nelle ore pomeridiane e di notte, e con un diffuso senso di debolezza che può durare per oltre due settimane, apparentemente senza cause. Il tutto seguito da dolori articolari, perdita di appetito, in dimagrimento improvviso e ingiustificato, ma anche la comparsa di emorragie sottocutanee e da sanguinamenti delle mucose spontanei. Infine, è possibile che possano comparire sul paziente anche gonfiori non dolorosi di linfonodi superficiali del collo, delle ascelle o dell’inguine. In alcuni casi, si riscontrano anche episodi di prurito persistente su tutto il corpo e di sudorazione eccessiva.

Diagnosi e trattamenti per la leucemia mielomonocitica cronica

La prognosi per una malattia di questo tipo viene stimata valutando diversi elementi, dai valori dell’emocromo al numero dei blasti, al valore dei globuli bianchi. In alcuni casi la malattia può essere combattuta tramite un trapianto allogenico di cellule staminali, unico trattamento con potenzialità curative, ma di difficile attuazione per pazienti d’età avanzata. Viene però raccomandato nei casi ad alto rischio.

In quei casi comunque gravi, ma in cui il trapianto non può essere impiegato, si opta per la chemioterapia con farmaci come l’azacitidina (sostanza analoga alla citidina, con alta attività demetilante del DNA, utilizzata nel trattamento della sindrome mielodisplasica) e, nei casi proliferativi, l’idrossiurea (agente chemioterapico utilizzato soprattutto per la leucemia mieloide cronica e altre sindromi mieloproliferative). Anche Berlusconi ha iniziato immediatamente le cure attraverso la chemio.

Silvio Berlusconi

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ultimo aggiornamento: 6 Aprile 2023 17:23


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