Lavorare a maglia, un alleato del benessere psicofisico: lo knitting è la nuova moda che coniuga salute e creatività, uno studio americano spiega il perché.

Quando pensiamo al fare la maglia non possiamo che immaginarci una anziana signora che prepara sciarpe e maglioni per nipotini e famiglia. Per qualche ignoto motivo, quest’arte viene direttamente collegata alla terza età o ad una condizione di solitudine emotiva. Ma è un’immagine sbagliata.

Oggi fare la maglia sta tornando di moda. Le nuove generazioni lo chiamano knitting, una definizione di origine anglosassone, dovuta alle sue radici irlandesi. Ragazze di tutte le età (ma anche alcuni uomini negli ultimi tempi) si affacciano a questo hobby meraviglioso, imparando a creare con un semplice kit composto da filo e due ferri, dei capi d’abbigliamento meravigliosi ed unici.

Ma perché sta tornando in voga? Perché lavorare a maglia non è solo un’attività divertente, ma anche un ottimo rimedio naturale per molti disturbi psicofisici. È la scienza a confermarcelo. Uno studio americano dimostra come l’utilizzo dei ferri aiuti il nostro corpo a ridurre fastidiosi piccoli disturbi e possa riequilibrare il nostro stato emotivo.

Lavorare a maglia fa bene: i benefici secondo la ricerca

Gli effetti positivi di questa attività sono ormai noti e sono strettamente legati a concentrazione, motricità e rilassamento del corpo, spesso fortemente stressato dagli eventi.

La Princeton University però ha condotto un interessantissimo studio attraverso il quale si è potuto dimostrare a livello biochimico l’effetto benefico che il lavorare a maglia ha su di noi.

uncinetto ferri
uncinetto ferri

I movimenti ritmici e ripetuti nel tempo infatti ci inducono in uno stato di calma che rappresenta un terreno di colutra ideale per la produzione degli ormoni legati al nostro benessere.

Lavorando coi ferri entreremo in una condizione mentale dove difficilmente potremo permetterci di perdere la concentrazione ed al contempo allontaneremo fonti di stress aumentando la produzione di sostanze indispensabili per il nostro buon umore. Vediamo ora i principali benefici riscontrati da questo studio tutto americano.

Aumento di produzione di serotonina

Come nello sport, lavorare a maglia stimola la produzione i serotonina, facilitando la percezione di benessere di chi lo pratica, sensazione molto simile a quella che si prova al termine di una bella corsa al parco.

Produzione di endorfine

I movimenti ripetuti e di precisione costringono la nostra mente a soffermarsi sul movimento, mostrandoci in modo evidente i progressi del lavoro passo dopo passo. La gratificazione visiva induce la produzione di endorfine. La produzione di serotonina al contempo, ci fa sentire bene e aumenta sensibilmente in nostro buon umore.

Abbassamento la pressione sanguigna

Il continuo movimento delle dita facilita la microcircolazione periferica, in grado di migliorare i valori della nostra pressione quando in stato di riposo tendiamo ad averla più alta del normale.

Simulazione di esercizi di yoga per gli occhi

Il movimento dei nostri occhi entra in un meccanismo automatico che ci induce a spostare il bulbo oculare a destra e sinistra durante l’utilizzo dei ferri, in grado di generare un processo quasi auto ipnotico. Movimento presente in molti esercizi di yoga, mirato al rilassamento psicologico. Alcuni studi inglesi dimostrano inoltre che questo movimento sia anche un ottimo esercizio per rinforzare la memoria.

Abbatte noia e depressione

Da un punto di vista emotivo, è molto utile riempire i tempi morti con un’attività stimolante e creativa che coinvolge una parte del nostro cervello principalmente dedicata al nostro umore, regolata dalla produzione di endorfine e serotonina. Trovarsi improvvisamente senza lavoro o senza un compagno con il quale prima passavamo il nostro tempo, può portare a scompensi emotivi molto grossi. Lavorare a maglia riempie quei vuoti, impedendoci di cadere nel baratro della depressione.

Incrementa l’autostima

Questo studio ha un’origine più ancestrale che biochimica. In età più avanzata permette ai nonni di famiglia di sentirsi utili nel nucleo familiare, creando capi di abbigliamento per bimbi e parenti. Tale processo aumenta inconsciamente l’autostima rappresentando un ruolo ancora fondamentale all’interno della famiglia e della comunità.

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ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2022 11:00


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