Immobili occupati abusivamente, la sentenza storica che cambia ogni cosa in materia di IMU: cosa prevede la legge.
Con la sentenza n. 60/2024, la Corte Costituzionale ha sancito l’illegittimità dell’IMU applicata agli immobili occupati abusivamente, ribaltando un principio consolidato da oltre un decennio. La pronuncia rappresenta una vittoria per i proprietari che, loro malgrado, si sono ritrovati senza la propria abitazione, dopo le occupazioni illecite, ma continuavano a pagare l’imposta municipale unica. Scopriamo, dunque, cosa cambia in tal senso.
Quando l’IMU non è più dovuta: il criterio della disponibilità concreta
La decisione della Consulta ridefinisce, dunque, il concetto di capacità contributiva. Fino ad oggi, l’obbligo di pagamento dell’IMU era legato alla titolarità formale dell’immobile, a prescindere dal suo effettivo utilizzo.
La Corte, invece, ha stabilito che l’imposizione fiscale deve fondarsi sulla possibilità reale di godere del bene. In altre parole, se un immobile è occupato abusivamente e il proprietario ha perso la disponibilità dell’immobile pur avendo intrapreso azioni legali per tutelarsi, il presupposto impositivo dell’IMU viene meno.

Ciò fa riferimento a un caso recente di una contribuente che, per anni, aveva subito l’occupazione illecita del proprio terreno da parte di due soggetti. Nonostante la denuncia e l’attivazione di un’azione giudiziaria, il Comune ha continuato a pretendere il pagamento dell’IMU, ignorando l’impossibilità oggettiva di utilizzo da parte del proprietario.
La Corte ha, quindi, ribadito che la tassazione deve corrispondere ad una situazione patrimoniale effettiva, non meramente teorica.
Rimborsi retroattivi e nuove prospettive per i proprietari
Un aspetto particolarmente rilevante della sentenza riguarda la retroattività dell’esenzione. Dichiarando incostituzionale l’articolo 9 del D.Lgs. 23/2011, i giudici hanno stabilito che la norma si considera nulla sin dall’origine.
Ciò fa scattare, dunque, diverse richieste di rimborso per tutte le annualità in cui l’immobile è stato occupato senza diritto, a condizione che il proprietario abbia sporto denuncia e avviato un’azione legale.
Le richieste di rimborso dovranno essere presentate presso le competenti Corti di Giustizia Tributaria, che hanno il compito di esaminare le controversie tra cittadini e enti impositori.