San Marino, stato indipendente a due passi dalla riviera romagnola, è una delle mete preferite per fughe di un weekend.

Seguite questa nostra guida se avete in programma un weekend nella città di San Marino.

Primo giorno: i castelli e i monumenti

I castelli sono uno dei simboli della città di San Marino. Equivalenti delle province italiane, dividono la città in nove distretti ognuno dei quali è guidato da una propria Giunta, che ha il compito di coinvolgere gli abitanti nelle iniziative di interesse sociale e culturale. Il Capitano di Castello è al vertice della Giunta e ogni cinque anni i cittadini eleggono i componenti del loro distretto. Nel vostro primo giorno concentratevi quindi sulla scoperta di questi suggestivi distretti: Borgo Maggiore, Serravalle, Acquaviva, Chiesanuova, Domagnano, Faetano, Fiorentino e Montegiardino.

Dopo i distretti dirigetevi alla scoperta dei monumenti di San Marino. La chiesa francescana cappuccina di San Quirino, costruita in ricordo del fallito tentativo di Fabiano da San Savino di occupare la città il 4 Giugno 1543. Il Monastero di Santa Chiara, nato come sede di clausura e oggi location dell’Università di San Marino, e il Museo dell’Emigrante. La Basilica del Santo, il principale edificio della città, è stata progettata e costruita dall’architetto bolognese Antonio Serra. È considerata il più importante edificio in quanto conserva le reliquie di San Marino.

Giorno due: i musei

Dedicate il secondo giorno del vostro weekend alla scoperta dei musei di San Marino. Sono davvero tanti, e tutti molto particolari. Visitarli tutti in un giorno è praticamente impossibile, ma con la nostra guida potete farvi un’idea di cosa scegliere.

Il Museo della Civiltà Contadina, una delle case patronali più vecchie del territorio sammarinese. È stata recuperata dopo anni di abbandono grazie a un lavoro di restauro che ha coinvolto la Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente e l’Agricoltura, la Giunta di Castello di Città e il Consorzio Terra di San Marino, con lo scopo unanime di aprirla a tutti.

Il Museo della tortura è uno dei più visitati della città. Al suo interno sono esposti la sedia inquisitoria, uno spaccaginocchio, la ghigliottina e il banco di stiramento, tipici strumenti della tortura medioevale. Rispetto ad altre collezioni del genere, quella di San marino comprende anche pezzi rari come la Gatta da Scorticamento, i Ragni Spagnoli e la Forcella dell’Eretico.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2021 8:45


Alcuni consigli di Marie Kondo

Come portare i dreadlocks?