Esistono degli esercizi per cambiare posizione al feto? Durante la gravidanza possono essere una soluzione per rendere il parto più sicuro.

Nella stragrande maggioranza dei casi, quando la data del parto si avvicina quasi tutti i bebè si sistemano, per una sorta di istinto naturale ed innato, nella posizione che rende il parto il meno complicato possibile, ovvero con la testa rivolta verso la parte bassa del corpo della madre, in posizione cefalica. In pochi altri casi, invece, il feto si posiziona con i piedi rivolti verso la parte bassa, in posizione podalica (senza contare il parto cesareo). Se la posizione del bebè è podalica, si può tentare di fargli cambiare posizione con degli esercizi specifici, previa consulenza di un medico specializzato. Ecco quali sono!

Come capire la posizione del feto e come farla cambiare

Per capire la posizione del feto nell’utero è necessario consultare il ginecologo o un’ostetrica che segue la gravidanza, e si può vedere dall’ecografia. A seconda del caso specifico, e quindi per evitare un potenziale parto cesareo, esistono degli esercizi per permettere al piccolo di fare la tanto attesa “capriola“.

Tra i rimedi fisici, troviamo quello della “posizione a botticella“: la donna si dispone a quattro zampe bassa, appoggia la testa sulle proprie mani guardando di lato, permettendo all’utero di allargarsi e al piccolo di girarsi.

Esercizi in gravidanza
Esercizi in gravidanza

Se questo non funziona a dovere, si può optare ancora per un altro, praticato dai medici in prossimità del parto: la rotazione esterna. In questo caso con un’ecografia si verifica la posizione del piccolo; quindi un medico appoggia la propria mano in basso sulla pancia della gestante e solleva il sederino del piccolo dal bacino di lei, mentre un secondo medico cerca di girarlo.

Esercizi “mentali” per il benessere psicofisico della donna

Oltre a questi esercizi, esistono metodi “mentali” per dare alla donna in gravidanza un maggiore benessere psicofisico, come il cosiddetto “viaggio di fantasia“.

Sotto l’esperta guida di un’ostetrica, la gestante compie una sorta di viaggio mentale nel proprio utero, concentrandosi sul suo piccolo, parlando e sfogandosi con l’ostetrica riguardo le proprie ansie e paure. Tutto ciò ha un effetto rilassante e può influenzare il piccolo e la sua posizione.

In alternativa si può provare anche a fare yoga in gravidanza.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 5 Agosto 2020 10:16


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