Di cosa parliamo, se stiamo citando l’adozione aperta? Ci sono limiti o restrizioni per questo tipo di procedura?

Che cos’è l’adozione aperta? Si tratta di una concezione inglese che prevede che tra il bimbo adottato e i genitori biologici non siano interrotti i rapporti per effetto dell’adozione da parte di un altro nucleo famigliare.

Ci vuole ovviamente una determinata regolamentazione e si deve considerare singolarmente caso per caso, soprattutto per dar modo al bimbo di poter frequentare ancora la famiglia di origine, magari accompagnato dai genitori adottivi.

I tempi e modi relativi a questi incontri o all’invio di informazioni personali circa la vita del bimbo o fotografie, sono regolamentati dunque a seconda dei singoli casi. Questa possibilità di mantenere i contatti tra i genitori e il bambino è un modello già esistente anche negli Stati Uniti d’America, ma non del tutto esclusa in Italia – anche se la sua applicabilità risulta più difficile.

Ovviamente dall’altra parte dev’esserci disponibilità e cooperazione della famiglia adottiva, qualora ad esempio il bimbo abbia un’anziana nonna alla quale è molto affezionato, ma che vista l’età non si può occupare di lui. Sarebbe ingiusto e dannoso impedirgli per sempre di incontrarla.

In Italia, tuttavia, come abbiamo detto, questo tipo di adozione aperta è rara e solo in casi rari i figli adottati non perdono i contatti con i genitori biologici.

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ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2020 11:01


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