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Amazon consegnerà ancora i pacchi in caso di guerra mondiale: la risposta vi sorprenderà

Zona di guerra bombardamento soldato

Se scoppiasse una guerra mondiale, Amazon consegnerebbe ancora o cesserebbe il servizio? In alcune zone le restrizioni sono già attive.

Oggi Amazon è a tutti gli effetti un negozio in cui le persone fanno compere quotidiane, tanto che molte attività si sono viste costrette ad abbassare la serranda perché non hanno retto la concorrenza. Ma cosa accadrebbe se scoppiasse una guerra mondiale? Consegnerebbe comunque i pacchi oppure cesserebbe il servizio?

Amazon consegnerebbe ancora in caso di guerra mondiale

Nel 2024, Amazon ha registrato un fatturato di circa 638 miliardi di dollari. Una cifra impressionante, che rende perfettamente l’idea dello spazio che l’e-commerce è riuscito a guadagnarsi negli anni, anche a discapito dei tanti negozi fisici che non hanno potuto fare altro che dichiarare fallimento. Ed è proprio per il ruolo che ha nella vita di milioni di persone, che una domanda sorge spontanea: in caso di guerra mondiale, consegnerebbe ancora o cesserebbe il servizio?

In merito, la politica di Amazon è molto chiara: in zone in cui sono in atto conflitti oppure in Paesi soggetti a restrizioni, le consegne non sono previste. Questo perché l’azienda di Jeff Bezos collabora con partner di trasporto locali e, in caso di guerra, si verificherebbe una sospensione generale di trasporti e rotte commerciali. Inoltre, il servizio cesserebbe anche per una questione di sicurezza.

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Dove non consegna Amazon

Appurato che in caso di guerra Amazon non consegnerebbe i suoi pacchi, sorge un’altra curiosità: quando tornerebbe attivo il servizio? Tutto dipende dalle condizioni di sicurezza, quindi i corrieri torneranno al lavoro solo nel momento in cui non si corrono più rischi.

Al momento, il grande colosso dell’e-commerce non consegna in Corea del Nord, Cuba, Iran, Iraq, Siria e Sudan. Inoltre, potrebbero esserci restrizioni in: Arabia Saudita, Algeria, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Brunei, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, India, Israele, Kuwait, Libia, Malesia, Marocco, Myanmar (Burma), Oman, Pakistan, Qatar, Singapore, Tunisia, Turchia e San Marino.

Per quanto riguarda San Marino, una precisazione è d’obbligo: Amazon non effettua consegne dirette a causa di alcune tasse e delle normative, ma è comunque possibile ricevere la merce anche se si vive nella Repubblica. Questo è possibile utilizzando servizi di reindirizzamento o di passaggio tramite un altro corriere.

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ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2025 11:18

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