Spazio tempo di Francesco Gabbani è la colonna sonora della serie Rai Un professore: scopriamo il significato e il testo.
Anche se è diventato famoso con una canzone all’apparenza banale, che in molti hanno criticato senza comprenderne il messaggio, Francesco Gabbani è l’autore di alcuni dei brani più profondi degli ultimi anni. Tra questi, senza dubbio, c’è Spazio tempo, colonna sonora della serie tv Un professore. Scopriamo il significato e il testo.
Spazio tempo di Francesco Gabbani: il significato
Uscita a novembre 2021, Spazio tempo di Francesco Gabbani è contenuta all’interno dell’album Volevamo solo essere felici. Scritta dallo stesso artista insieme a Pacifico, la canzone è nata appositamente come colonna sonora della serie tv Rai Un professore. Soltanto in un secondo momento, visto l’apprezzamento del pubblico, il cantante ha deciso di pubblicarla come singolo. D’altronde, con un significato così potente non poteva essere altrimenti.
“Il passato non dimentica
Il futuro fa ginnastica
Si prepara tutti i giorni per te“.
Spazio tempo invita a prendere la vita con filosofia, che, come sottolineato dallo stesso Gabbani, equivale a cercare di mantenere un equilibrio tra “la prossima mossa da fare” e la lezione da imparare.
“È solo una follia, un salto nel vento
Un’ora nello spazio, un punto nel tempo
È un giorno che va via, un appuntamento“.
Concentrarsi sulle piccole cose, apprezzare un Natale che cade di lunedì o un’eclissi a mezzogiorno, è questa l’unica strada per godere pienamente ogni singolo instante della vita.
“Il momento per fermare il tempo non è mai
E capirò se capirai che è per sempre“.
Com’è normale che sia, i giorni vanno via, uno dopo l’altro, talvolta senza darci la possibilità di metabolizzare bene gli accadimenti. Però la vita è questa, una “follia“, e siamo chiamati a cogliere l’attimo, ogni occasione che bussa alla nostra porta.
Ecco il video di Spazio tempo di Francesco Gabbani:
Spazio tempo di Francesco Gabbani: il testo
Nella confusione, miliardi di persone
Solo un’occasione quaggiù
Tra l’azzurro e il buco nell’ozono…
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