Autore di alcuni dei brani più belli della musica italiana e personalità eccentrica e poliedrica. Ecco tutto quello che c’è da sapere su Renato Zero, re dei Sorcini.

Renato Zero è uno dei personaggi più eclettici e straordinari della storia della musica italiana. Ancora oggi rappresenta un’icona del panorama musicale e televisivo italiano e vanta un popolo di seguaci affezionatissimi, che lo seguono da anni e che lui stesso ha definito ‘sorcini’. Scopriamo cosa c’è da sapere sul cantante attraverso alcune curiosità, la sua storia e la sua controversa vita privata.

Chi è Renato Zero: la scheda

Nome e cognome: Renato Fiacchini
Data e luogo di nascita: 30 settembre 1950, Roma
Segno zodiacale: Bilancia
Professione: Cantante
Figlio: Roberto Anselmi Fiacchini
Nipoti: Ada Anselmi, Virginia Anselmi
Genitori: Domenico Fiacchini, Ada Pica
Social: Instagram, Facebook

Renato Zero, la biografia del cantante

Renato Zero, pseudonimo di Renato Fiacchini, nasce a Roma centro il 30 settembre 1950 da Ada Pica, infermiera, e Domenico Fiacchini, poliziotto di origine marchigiana. Passa la sua infanzia in Via Ripetta. Il padre avrebbe voluto fare il tenore e per questo si esercitava molto in casa. L’amore per la musica il piccolo Renato l’ha presa proprio per via della passione del padre, venuto a mancare nel 1980. “Lui diceva con orgoglio ai colleghi che fossi suo figlio – ha detto in un’ospitata a Domenica In -. Lui ha dovuto subire questa cosa, poi improvvisamente c’è stato un riscatto quando sono diventato Renato Zero, perché tutti gli chiedevano i biglietti gratis e lui sventolava con fierezza il biglietto comprato“.

Sui genitori che l’hanno sempre sostenuto ha detto a Grazia: “Mi hanno sempre dato la possibilità di essere me stesso. Bisogna avere della radici ben piantate altrimenti con il primo vento vacilli e perdi l’equilibrio. Io vivevo in una casa con una famiglia ricca, meravigliosamente presente, era un parafulmine meraviglioso“.

Trascorre l’adolescenza nella borgata della Montagnola e dopo le medie (con la mamma che gli preparava sempre il pranzo per andare a scuola), si iscrive all’Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione Roberto Rossellini, che lascia però al terzo anno per dedicarsi completamente alla musica, il canto, la recitazione e il teatro, le sue vere passioni che lo accompagneranno per il resto della vita.

Renato Zero: la vita privata

Il cantante ha sempre mantenuto totale riservatezza sulla propria vita privata, ma è noto che ha avuto una liaison con la sua collaboratrice Lucy Morante (suo grande amore) e con la conduttrice Enrica Bonaccorti.

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Nel 2003 ha adottato un figlio, Roberto Anselmi Fiacchini, che è stato il suo bodyguard, che lo ha reso nonno di due bambine, Ada e Virginia.

Fin dai suoi esordi sono circolate voci riguardanti una presunta omosessualità di Renato Zero, ma in un’intervista a Diva e Donna il cantante ha dichiarato: “Mi chiedono di fare outing. Ma perché devo accettare l’idea di essere omosessuale quando so che ho amato e continuo ad amare donne?”

Per il resto, non si sa molto sulla sua vita privata, nonostante il cantante abbia un profilo Instagram che però aggiorna raramente e con scatti inerenti la musica e il suo lavoro.

Si parla anche di una malattia di Renato Zero sul web, ma questa è legata alla madre, che aveva l’anemia emolitica, un disturbo che comprende un’incompatibilità della madre con il feto per quanto riguarda il fattore Rh. Per questa malattia dovette fare una trasfusione completa di sangue quando aveva un anno.

La carriera: dagli inizi al successo

Oggi autore di alcuni dei più celebri brani della musica italiana, Renato Zero inizia la sua carriera, giovanissimo, esibendosi in piccoli locali romani, che gli riservano un’accoglienza tutt’altro che calorosa. Dichiarerà infatti, di essersi ispirato per la scelta del suo nome d’arte, a una frase che si sentiva rivolgere di continuo, “Sei uno zero”.

A quattordici anni ottiene il suo primo contratto al Ciak di Roma per 500 lire al giorno, ma l’ingresso ufficiale nel mondo della musica avviene nel 1967 con un 45 giri prodotto da Gianni Boncompagni, che lo ha “scoperto”. La sua prima canzone scritta? Ce ne sono quattro, datate 1965 e mai pubblicate, intitolate Tu, , Il deserto, La solitudine.

Sono gli anni del Piper, della partecipazione a programmi tv, pièce teatrali e persino film di Federico Fellini. Saranno però gli anni Settanta a consacrare il successo musicale del cantante eccentrico e poliedrico, inaugurando così una carriera costellata di infiniti successi e larghi consensi da parte del suo pubblico amatissimo.

In occasione dei suoi 70 anni, nel settembre 2020, regala al pubblico Zerosettanta, un progetto di 3 album, composti da 40 pezzi inediti, ognuno dei quali viene pubblicato nel 30° giorno dei mesi di settembre, ottobre, novembre.

Ispirati alle sonorità degli anni Settanta e arricchiti dalla creatività maturata negli anni, il progetto è l’ennesima dichiarazione d’amore del cantante alla musica e al suo pubblico. L’artista, in quell’occasione, devolverà parte degli utili ai lavoratori che lo hanno aiutato nella realizzazione del progetto, tra cui tecnici e fonici.

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Due anni dopo, sempre per celebrare i suoi 70 anni canta al Circo Massimo di Roma in ben sei concerti, con la partecipazione di ben 100mila sorcini. L’evento è anche stato trasmesso in tv su Canale 5.

Tra le sue canzoni più famose ricordiamo: Cercami (1998), I migliori anni della nostra vita (1995), Il carrozzone (1980) e Amore sublime (1976).

Dove abita Renato Zero?

Da buon romano di nascita, Renato Zero continua a vivere nella Capitale. Nel 2016, il cantante era apparso all’improvviso in zona Trastevere cantando da un balcone uno dei suoi brani e facendo appello a tutti i romani di riportare allo splendore la meravigliosa Roma.

In realtà, però, Renato Zero dovrebbe vivere nel quartiere Camilluccia, non molto distante dallo Stadio Olimpico e zona in cui vivono anche altri vip come Fiorello e Renzo Arbore. Non conosciamo gli interni di casa sua, ma immaginiamo che sia arredata con degli elementi eccentrici come lui!

Sappiamo che possiede anche una residenza sul promontorio dell’Argentario, luogo a cui è particolarmente legato e in cui si reca in cerca di ispirazione. Molti dei suoi album sono stati registrati lì.

Quanto guadagna Renato Zero? Il patrimonio

Non sono risaputi nel dettaglio i guadagni e le proprietà intestate al cantante romano, ma certo è che le sue numerose partecipazioni in televisione e gli altrettanti album pubblicati gli avranno sicuramente fruttato!

Stando a quanto riportato da Quotidiano.net, ad esempio, per la partecipazione al Festival di Sanremo 2016, Renato Zero avrebbe percepito circa 50 mila euro, proprio come i suoi colleghi Laura Pausini, Eros Ramazzotti ed Elisa.

10 curiosità su Renato Zero

– All’inizio del suo successo i suoi fan non erano chiamati ‘sorcini’ bensì ‘zerofolli‘. Fu il cantante stesso a coniare il famoso soprannome.

– Secondo alcune voci Tim Burton avrebbe chiesto a Johnny Depp d’ispirarsi a Renato Zero per il suo ruolo ne La Fabbrica di Cioccolato.

– Ha sempre amato il trasformismo e i costumi. Prima di ogni suo show cuciva da sé i propri abiti e si truccava da solo. I suoi travestimenti e i suoi look lo hanno reso fonte d’ispirazione anche dalle successive pop star estere.

– Vive con una delle sue tre sorelle e con suo fratello minore, con cui ha sempre avuto uno splendido rapporto.

– Da giovane ha esordito in un trio i cui componenti erano lui, Mia Martini e Loredana Berté. Le due sorelle resteranno sue amiche per moltissimi anni anche se poi l’amicizia con La Berté s’incrinerà definitivamente per alcune questioni mai rese pubbliche da parte dei due artisti.

– È l’unico artista ad essersi piazzato con un album al numero 1 della classifica italiana in cinque decenni diversi, dagli anni Settanta, a seguire, fino al 2010.

– Ha raccontato che un giorno, mentre guardava la tv, vide un giornalista che lo intervistava, ma solo dopo parecchi minuti, si accorse che quello non era lui, bensì Giorgio Panariello, il comico toscano, all’epoca alle prime armi, divenuto poi celebre anche grazie alle celebri e esilaranti imitazioni di Renato Zero.

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– Nel settembre 2020 rivolge una critica alla musica e personalità di Achille Lauro, da molti designato come suo possibile erede. Zero lo definisce un “clown”, prendendo le distanze dal suo modo di fare musica. A difesa di Lauro, interviene sui social J-Ax.

– Uno dei suoi più stretti collaboratori è Mariano Mariani, che lo ha affiancato dai primi anni 2000.

– Non ha mai vinto il Festival di Sanremo, in particolare nella sua partecipazione nel 1991, con la canzone Spalle al muro, si classificò secondo.

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ultimo aggiornamento: 26 Ottobre 2022 15:00


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