Il Papa che non fu papa e che forse morì stalliere

16 Gennaio: il Santo del giorno è Marcello, il papa che punì severamente tutti quei cristiani che arrivarono a rinnegare la fede per il terrore delle persecuzioni.

Le grandi persecuzioni che decimarono i cristiani prima dell’Editto di Costantino

Nel III secolo dopo Cristo si fecero sempre più dure le persecuzioni messe in atto dai Romani contro il crescente numero di cristiani che minacciava la tradizionale religiosità pagana dell’Impero.
In questo cupo periodo della storia italiana morirono coloro che sarebbero stati chiamati in futuro “i primi martiri”, ovvero i primi testimoni della fede cristiana.
L’editto di Costantino nel 313 sancì finalmente la libertà di culto e quindi la legalità della religione cristiana, ma prima di questo l’imperatore Diocleziano e il suo successore Massenzio attuarono un vero e proprio eccidio dei Cristiani che furono non soltanto torturati e uccisi, ma furono soprattutto costretti a rinnegare pubblicamente la propria fede e offrire sacrifici agli dei pagani. Coloro che si rifiutavano di farlo quando non venivano uccisi venivano spogliati dei propri beni, sollevati da qualsiasi incarico pubblico, espulsi dall’esercito, privati di qualsiasi titolo nobiliare.
Per aver salva la vita e preservare i propri beni molti scelsero di rinnegare la fede: furono chiamati apostati o “lapsi”. Se erano incorsi più volte nell’apostasia vennero chiamati “relapsi”.
Dopo la morte dell’anziano Papa Marcellino ci furono ben 4 anni di vacanza del seggio di Pietro, durante i quali la chiesa e la comunità cristiana furono ad un passo dalla completa distruzione.

16 Gennaio: il Santo del giorno è Marcello

Probabilmente San Marcello non fu mai Papa, ma agì a capo della chiesa in un difficilissimo momento della sua storia con il titolo di Presbitero, cioè primo sacerdote di Roma.
Colpì duramente tutti coloro che si erano macchiati di apostasia, scagliandosi anche contro il partito che era stato fondato per difendere le posizioni e gli interessi dei lapsi e relapsi di Roma.
Riunì la comunità cristiana intorno agli alti ideali della sua dottrina prima che tale comunità si disperdesse completamente e molto probabilmente a lui dobbiamo la sopravvivenza della Chiesa di Roma per come la consociamo.
Secondo la leggenda anche San Marcello non scampò alle persecuzioni: l’Imperatore Massenzio lo catturò, ridusse a stalla la lussuosa dimora che una matrona romana cristiana aveva messo a disposizione di Marcello perché celebrasse la messa e condannò il Presbitero a prestare servizio come stalliere fino alla morte, che avvenne probabilmente nel 309 dopo Cristo. Per questo motivo San Marcello è patrono degli stallieri, protettore delle scuderie.

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ultimo aggiornamento: 11 Giugno 2021 11:51


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