Dal caos all’essenziale: la collezione primavera/estate 2022 di Schiaparelli è un fuga dalla realtà, raccontata in tre nuance.

Ai termini surreale e metafisico nell’immaginario del fashion system il primo nome che vi si accosta è quello di Schiaparelli, il cui ermetico e contemporaneo dress code continua a virare verso il pop. Merito di uno stile ormai immediatamente riconoscibile, perché se vedi gioielli in oro e capi che esaltano la bellezza dell’anatomia del corpo, indossati magari anche da volti noti come quello di Chiara Ferragni, allora sai quasi certamente che il look in questione è un’idea di Schiaparelli.

Questa volta però il direttore creativo Daniel Roseberry pur regalando alla Paris Fashion Week una sfilata nel noto stile del marchio, ha suggerito di guardare alla collezione con un’ottica diversa: una primavera/estate 2022 che non sonda il surreale, ma si spinge fuori dal caos, puntando verso il cielo.

Schiaparelli: la sfilata della primavera/estate 2022 che apre la Paris Fashion Week è monumentale

Se è vero che ogni sfilata della maison d’alta moda francese dona sempre la sensazione di entrare in un museo e perdersi ad una ad una nelle sculture interpretate dalle modelle, questa volta a rendere ancora più monumentale la passerella è stata la scelta della location, il Petit Palais sugli Champs-Élysées, che ha contribuito con la sua cornice marmorea a rendere ancora più sacro il momento.

Mai temere che una collezione Schiaparelli possa essere prevedibile, anche ora che lo stile si è fatto riconoscibile, perché Roseberry ha spiegato quanto in realtà questa collezione sia elementare. Avviene così quindi il passaggio dalla ricerca del surreale a quella dell’Empireo ovvero verso il cielo per sfuggire al caos, e gli elementi per cogliere questo nuovo codice osservando con attenzione gli abiti-sculture, diventano individuabili.

Una scelta non casuale, perché così come è difficile raccontare le bellezze del cielo – Dante ce ne ha dato prova a riguardo -, allo stesso modo Roseberry ha voluto condividere il suo concetto di moda, teso a stupire a tal punto da non riuscire a raccontarne la bellezza nella sua primavera-estate 2022: “Io disegno per far sentire qualcosa alla gente. Quando gli abiti, gli accessori i capelli, la musica ed il muoversi di chi li indossa sono in armonia, quando l’insieme cerca di comunicare qualcosa, possiamo ricordarci perché amiamo la moda, perché io amo la moda. Non per le celebrità, non per i like, non per le recensioni. Piuttosto perché, quando è fatta bene, quando ha qualcosa da dirci, può aiutarci a sentire l’inafferrabile. Perché ha ancora il potere di commuoverci, ha spiegato lo stilista.

Gioielli e accessori in oro su abiti in giochi di nero, bianco e dorato: l’elementarità di Roseberry

Extension di unghie dorate lunghissime, borsette a forma di bocca, grandi anelli per i capezzoli e collane con bilance della giustizia, sono gli accessori degli invitati alla sfilata in pendant con gli accessori che altrettanto scintillavano sugli abiti della primavera/estate 2022 di Schiaparelli. Su silhouette in nero e in bianco disegnate sul corpo delle modelle, Roseberry fa sfilare piccole opere d’arte che omaggiano il sole, le stelle, il cielo e l’universo: ecco cosa vuol dire per lo stilista celebrare l’empireo e tornare all’essenziale, all’elementare.

Aureole, abiti geometrici, monumentali, trasformisti, che raccontano storie oltre che esaltare le curve e i segreti del corpo femminile, trasformano le modelle in madonne e veneri, in un gioco di sacro e profano che regala alla collezione più mistero e meno contemporaneità. Un dress code sicuramente per pochi e non affine ai canoni del pret a porter, ma un invito senz’altro a scegliere accessori che valorizzino i look, tanto da diventare più imponenti dei vestiti stessi.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2022 9:55


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