Volete sottoporvi ad esami specifici durante la gravidanza, ma avete paura del prelievo del dna fetale? Scopriamo insieme quali sono i rischi.

Il prelievo del dna fetale è un test eseguito tramite un normale prelievo di sangue della madre in attesa, e viene fatto per scongiurare il rischio che il feto sia affetto da anomalie cromosomiche quali la sindrome di Down.

Viene effettuato a partire dalla decima settimana di gravidanza e non è un esame invasivo, per questo non comporta pericoli per la mamma e il bambino.

Non può considerarsi sostitutivo di villocentesi e amniocentesi, tuttavia è un metodo sicuro e affidabile per un primo controllo del feto. Unico problema, i costi: il test non è rimborsabile dal parte del Servizio sanitario nazionale, e il costo si aggira tra 600-700 e 1.000 euro.

Per quanto riguarda i rischi, state tranquille, non sono stati riscontrati casi di aborto spontaneo, come accade, anche se in minima parte (che non arriva neppure al’ per cento), con villocentesi e amniocentesi.

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ultimo aggiornamento: 13 Ottobre 2020 10:57


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