Una brutta scottatura al mare potrebbe richiedere l’uso di un antistaminico per eritema solare. Quale scegliere?

Quando si va al mare o in posti in cui il sole picchia in maniera intensa si dovrebbe sempre usare un’adeguata protezione dai raggi UVA non solo per prevenire i tumori della pelle, ma anche per evitare spiacevoli e fastidiose ustioni.

Una scottatura solare lieve provoca solo il disagio del rossore e un leggero bruciore sulla parte interessata, ma se l’eccessiva esposizione ai raggi solari ha causato danni più seri potremmo incorrere anche in un eritema solare, con conseguente prurito, bruciore, gonfiore e piccole vescicole sulla pelle che vanno trattate a base di gel o creme lenitive e rinfrescanti, o con pomate oleose anti-scottature come la famosissima Foille, da anni numero uno nella cura di disturbi di questo tipo.

Se però la scottatura e l’eritema si verificano in forma molto grave, con comparsa di febbre, allora sarà meglio ricorrere a cortisonici o antistaminici per riportare la situazione nella norma.

Qual è l’antistaminico per eritema solare più indicato?

In commercio ce ne sono tantissimi. Uno dei più efficaci è senza dubbio lo Xyzal, molto efficace nel combattere il prurito da orticaria, o il Fenistil, che oltre ad essere usato nel trattamento delle allergie alimentari viene impiegato per il prurito di varie origini.

Ricordate sempre di fare uso di un antistaminico per eritema solare solo su prescrizione, e di non somministrarlo mai, se non previa consultazione medica, a bambini di età inferiore a 12 anni. L’esposizione ai raggi solari è sconsigliata non solo durante l’assunzione del medicinale (dato che si sta curando una scottatura solare!) ma anche nei 7 – 10 giorni successivi alla guarigione per evitare che l’antistaminico causi nuova fotosensibilizzazione.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2022 17:50


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