Si può curare il fegato con la fitoterapia? Qual è la cura più indicata e quali sono i rimedi necessari e le precauzioni da prendere?

L’aloe vera è assolutamente il primo rimedio fitoterapico da citare per quanto riguarda la cura del fegato. Serve a disintossicare e il fegato da tutte quelle sostanze tossiche che provengono dall’ambiente esterno, alimentazione compresa!

Anche quelle prodotte internamente non avranno scampo: parliamo di scarti metabolici, i quali vengono prodotti dalla normale funzione epatica. L’aloe ha anche un’azione antinfiammatoria e cicatrizzante molto efficace, quindi riusciamo spesso a riequilibrante il ph della flora batterica gastrointestinale con successo!

La radice di tarassaco serve a depurare, stimolando tutte quelle funzionalità biliari e renali, oltre che epatiche. Che significa? Tutti questi organi – fegato e reni in primis – sono purificati e aiutati nell’eliminazione delle scorie.

La curcuma, anch’essa in radice, ha un’azione coleretica, antinfiammatoria e protegge il fegato in toto, così come le foglie di boldo, che diminuiscono la viscosità della bile.

Che ne dite, infine, del carciofo? Gli acidi flavonoidi in essa contenuti proteggono il fegato e la sua funzionalità risulta davvero migliorata!

Rivolgersi ad un naturopata competente è la cosa giusta da fare, qualora si voglia iniziare una cura fitoterapica efficace.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2020 9:37


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