Sentiamo spesso parlare di eau de cologne, eau de toilette, profumo ed estratto, tanto che non si sa mai quale acquistare. Quali sono le caratteristiche che li differenziano?

Vogliamo comprare un profumo, ma quando ci troviamo in profumeria, siamo invase da molte fragranze diverse che ci inebriano. Il nostro olfatto è bombardato da mille diverse note: dolci, fruttate, floreali… c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Una cosa però può renderci la scelta difficile, quale acquistare. In commercio ci sono diverse essenze, ma tutte con nomi diversi: eau de cologne, eau de toilette, profumo, estratto… possono sembrare tutte uguali, ma in realtà esistono notevoli differenze per ognuno di questi prodotti, lo sapevate?

Differenze tra: eau de cologne, eau de toilette, profumo ed estratto

La differenza tra queste note profumate si basa su due aspetti: la diversa concentrazione di alcool nella formula e l’altra sulla scelta delle materie prime utilizzate per crearli.

Profumo
Profumo

Eau de toilette

Una maggiore presenza d’alcool e la decisa concentrazione del profumo accentuano l’evaporazione a favore dell’impatto iniziale, caratterizzano l’eau de toilette. Il profumiere, realizzandola, pone l’accento sulla nota di testa, sottolineando la vivacità della fragranza. La scelta olfattiva è spesso rivolta verso note frizzanti come gli agrumi o le note marine. Nell’insieme della composizione a dominare è la testa, che lascia spazio a una scia delicata solo successivamente.

Profumo

In questo caso la concentrazione di alcool nella soluzione va dal 15 al 20% circa. La parte più importante è il cuore. Il profumiere potenzia le note rotonde dei fiori e le note fruttate per esaltare il potere seducente e ricco dell’intera fragranza.

Eau de cologne

Le colonie di solito derivano tutte, o quasi, dalla primissima acqua di colonia creata da Gian Paolo Feminis e Jean Marie Farina, l’Acqua Mirabilis. È una fragranza che accomuna vitalità e leggerezza. Hanno una bassa gradazione alcoolica e una ridotta concentrazione di profumo.

Estratto

Nell’estratto la concentrazione di profumo nell’alcool è più forte. I criteri rilevanti diventano dunque la persistenza e la massima diffusione. Oltre alla concentrazione, in un risultato ottimale sta nell’esaltare la composizione del fondo. La scelta di quali materie prime usare va sulle note nobili e calde dei legni o sensuali del muschio.

Se volete diventare delle profumiere a casa vostra, potete cimentarvi nel profumo fai da te e decidere voi se farlo diventare una eau de toilette o un vero e proprio profumo!

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 21 Gennaio 2020 15:43


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