Aprire un ombrello in casa porta sfortuna: una credenza popolare che resiste da secoli e che ancora oggi molti rispettano senza sapere davvero il perché.
Anche nella cultura italiana, come in molte altre, esistono usanze e superstizioni che mescolano praticità, simbolismo e antiche paure. Una delle più note è proprio quella di evitare di aprire l’ombrello dentro casa, un gesto che viene spesso associato alla malasorte e agli spiriti negativi. Ma da dove nasce questa superstizione? Scopriamolo insieme.
- Origine: dall’Inghilterra vittoriana (e da credenze ancora più antiche).
- Quando si usa: per ammonire scherzosamente qualcuno che fa qualcosa di potenzialmente “di cattivo auspicio”.
L’origine della superstizione
L’usanza di non aprire l’ombrello in casa avrebbe diverse origini. Secondo una delle teorie più diffuse, la credenza risalirebbe all’Inghilterra vittoriana del XIX secolo, quando gli ombrelli erano grandi, rigidi e meccanicamente instabili. Aprirli in spazi chiusi poteva facilmente provocare incidenti domestici o rompere oggetti fragili: da qui la convinzione che portasse “sfortuna”. Col tempo, il rischio fisico si è trasformato in un tabù simbolico, un gesto da evitare per non richiamare energie negative.

Altri studiosi collegano la superstizione a riti solari molto più antichi. Nell’Egitto faraonico, ad esempio, l’ombrello (o parasole) era un simbolo sacro associato al dio Ra e al potere regale: aprirlo al chiuso, lontano dal sole, sarebbe stato un’offesa al divino o un atto di profanazione, e dunque portatore di sciagure. Questa interpretazione religiosa si sarebbe poi mescolata, nei secoli, con i timori della tradizione europea.
Il significato simbolico
Aprire un ombrello in casa è diventato sinonimo di “sfidare la sorte”. Rappresenta un gesto che rompe l’equilibrio naturale tra protezione e esposizione: l’ombrello, oggetto pensato per difendersi dalle intemperie, diventa metafora di un riparo usato fuori contesto. Per la superstizione popolare, compiere questo atto all’interno della propria abitazione – luogo sicuro e protetto – è come invitare sfortuna o disordine nella propria vita quotidiana.
L’uso moderno dell’espressione
Oggi, la maggior parte delle persone non crede davvero che aprire un ombrello in casa porti sfortuna, ma la frase continua a essere usata come ammonimento ironico o superstizioso. Può essere rivolta, ad esempio, a chi tenta di aprirne uno nel corridoio o in camera, o semplicemente come modo per evocare il “non sfidare il destino”.
In senso più ampio, ha finito per evocare anche un certo rispetto per i piccoli rituali quotidiani e per le credenze tramandate, anche quando non hanno più una base razionale.
In sintesi, “non aprire l’ombrello in casa” è una superstizione che ha radici antiche e significati simbolici stratificati: dal timore degli incidenti domestici alle credenze religiose, fino al rispetto per le forze invisibili della sorte. Un piccolo gesto, insomma, che ci ricorda quanto certe paure e rituali continuino a sopravvivere, anche nel mondo moderno.