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Pensione di reversibilità, svolta storica: aumenti e nuovi beneficiari

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Le nuove disposizioni INPS ampliano i diritti dei superstiti e aumentano gli importi della pensione di reversibilità: cosa cambia.

La circolare dell’INPS, pubblicata dopo un lungo confronto istituzionale, recepisce gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 88/2022, aprendo un capitolo nuovo per migliaia di famiglie che attendevano chiarezza e giustizia per quel che concerne la pensione di reversibilità. La novità principale riguarda l’estensione del diritto anche alle persone che, fino all’anno scorso, non rientravano nelle categorie tutelate: ecco cosa cambia.

Pensione di reversibilità, nuovi beneficiari e criteri aggiornati: cosa cambia

In sostanza, si procede al riconoscimento della pensione di reversibilità ai nipoti maggiorenni, orfani e inabili al lavoro, purché risultino a carico dei nonni deceduti al momento della loro scomparsa. Una novità attesa da diverso tempo e che era ritenuta ingiustificata da parte dei giudici costituzionali, in quanto faceva differenze tra nipoti minorenni e maggiorenni.

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La legge, dunque, va a valorizzare il rapporto di dipendenza economica, considerandolo l’elemento determinante per l’accesso al beneficio. Secondo le nuove disposizioni, il fatto di essere a carico deve essere dimostrato mediante una serie di fattori, tra i quali possiamo annoverare convivenza, sostegno economico continuativo, documentazione fiscale e ogni elemento utile a certificare che il nonno provvedeva al mantenimento del nipote.

I chiarimenti forniti dall’INPS

L’INPS ha chiarito che anche le domande respinte in passato potranno essere riesaminate alla luce dei nuovi criteri, con l’unico limite delle richieste già oggetto di sentenza definitiva.

Per chi rientra tra i nuovi aventi diritto è prevista anche l’erogazione degli arretrati, nei limiti della prescrizione quinquennale, aspetto che consente di recuperare somme non percepite in anni in cui la legge impediva, nei fatti, il riconoscimento del sostegno.

La riforma sta ricevendo ampio consenso tra associazioni dei pensionati e sindacati, che da tempo chiedevano una revisione della disciplina.

Secondo molti osservatori, l’intervento rappresenta un passo in avanti nella tutela delle famiglie estese, realtà sempre più diffuse nel Paese.

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ultimo aggiornamento: 30 Novembre 2025 16:55

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