La pasta viene considerata un alimento che fa ingrassare ed è evitato da chi ha problemi di linea. In realtà è un’accusa infondata e ha dei benefici per la salute.

La pasta è uno dei piatti sovrani della nostra tradizione culinaria. Piatto tipico della dieta mediterranea spesso è considerato colpevole di far ingrassare. In realtà non è così, se la pasta vine consumata in dosi appropriate ha molti benefici per la salute ed è adatta anche a chi sta seguendo regimi alimentari volti al dimagrimento.  Dipende molto soprattutto come viene condita; spesso infatti è il tipo di condimento che fa ingrassare.

Per quel che riguarda l’apporto energetico cento grammi di pasta di semola di grano duro forniscono 360 kcal, di cui circa il 72% in forma di carboidrati complessi, il 12% di proteine e un  grassi quasi trascurabili. Se consumata con un condimento semplice, una porzione di 80 g di pasta  non fornisce più di 400 kcal.

Ha un elevato potere saziante. È preziosa alleata nei regimi ipocalorici, perché garantisce un grande senso di sazietà e dà quella sferzata di energia indispensabile per le attività di ogni giorno.

E’ facilmente digeribile ed è il migliore carburante da utilizzare per ottenere energia perché richiede meno ossigeno rispetto ai grassi. È un’indispensabile alleata per chiunque svolga sia attività mentale sia attività fisica.

Pasta cuoce
Pasta cuoce

Se si predilige la pasta integrale o quella di semola di grano duro possiede basso indice glicemico. Favorisce il lento assorbimento del glucosio e una maggiore efficienza di tutto l’organismo alla ripresa delle attività.

Tiene inoltre sotto controllo il livello dei trigliceridi nel sangue. E’ ricca di vitamine del gruppo B, di ferro, e contiene di poco sodio e non ha colesterolo.  Grazie al glucosio che si libera dall’amido della pasta, viene favorita indirettamente la sintesi a livello cerebrale della serotonina, l’ormone della gioia, migliorando l’umore.

La pasta aiuta a prevenire l’Alzheimer. Recenti studi presso prestigiose università italiane e americane hanno dimostrato che chi si alimenta regolarmente seguendo i principi della dieta mediterranea (in cui la pasta ha un ruolo fondamentale) corre un minor rischio, circa il 40% in meno, di contrarre lAlzheimer rispetto a chi mangia pochi carboidrati. Un’alimentazione povera di grassi animali, infatti, previene in maniera eccellente l’arteriosclerosi e la demenza senile.

La pasta abbinata ai legumi costituisce il piatto unico per antonomasia, dove le proteine dei cereali si completano con quelle delle leguminose per arrivare ad un valore biologico paragonabile se non superiore agli alimenti di origine animale che causano aumenti del livello di colesterolo.

È inoltre fonte di fibre che contribuiscono a ridurre i rischi di alcune forme tumorali e i disturbi cardiovascolari.

Guarda la ricetta della Pasta con le Zucchine:

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DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 22 Febbraio 2022 9:36


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