Come ogni anno, il 10 ottobre si celebra la Giornata della Salute Mentale, così come stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In collaborazione con la Federazione Mondiale della Salute Mentale e con i Ministeri della Salute dei vari Paesi, oggi Giornata della Salute Mentale, vengono promosse numerose iniziative volte a diffondere le informazioni necessarie in merito benessere emotivo e psicologico.

Uno degli obiettivi da raggiungere è quello di sconfiggere i tabù che spesso circondano la malattia mentale: tante campagne di sensibilizzazione mirano proprio a combattere l’indifferenza, e spesso anche la vergogna, in cui i malati si ritrovano a vivere.

Questo accade perchè la malattia mentale è stata per secoli ingabbiata in tutta una serie di superstizioni e paure, e solo recentemente ha beneficiato di un approccio più scientifico e razionale.

Di malattie mentali ne esistono di vari tipi, classificabili essenzialmente in cinque categorie: disturbi dell’umore (pensiamo alla depressione, ad esempio), disturbi causati dall’ansia, disturbi della sessualità (in cui sono racchiusi il comune calo del desiderio, l’impotenza o la frigidità, tanto per citare i casi più comuni), i disturbi della personalità e i disturbi alimentari (e qui a farla da padrone sono soprattutto anoressia e bulimia).

Una persona su quattro almeno una volta durante la propria vita ha avuto esperienza di un problema legato alla salute mentale. Inoltre, fin dalla metà degli anni ’90 l’Oms ha stabilmente collocato i problemi di salute mentale in cima alla lista delle malattie; la depressione è la prima causa di disabilità al mondo, colpendo globalmente circa 350 milioni di persone, secondo i dati riferiti dall’Università Cattolica di Roma. Oltre alla depressione, tra le problematiche più diffuse, ansia, stress, disadattamento, bipolarità dell’umore ed uso di sostanze; mentre, tra i disturbi ‘emergenti’, quelli del comportamento alimentare, le dipendenze patologiche, i disturbi da stress post-traumatico. Tutte patologie fonte di disagio familiare e nonché in ambito lavorativo.

Durante questa giornata, in molte città d’Italia saranno organizzati eventi e manifestazioni volti a promuovere l’informazione e la comunicazione sulle malattie mentali.

Il focus della Giornata Mondiale di quest’anno riguarda la schizofrenia, una patologia che riguarda circa 26 milioni di persone al mondo, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La schizofrenia può distruggere la comprensione e l’interpretazione di ciò che accade nella realtà esterna, comportando, durante l’episodio schizofrenico, diverse manifestazioni patologiche, tra cui perdita del contatto con la realtà, pensieri irrazionali e infondati, allucinazioni visive e acustiche e alterazioni del comportamento a causa di queste allucinazioni. Il tutto colpisce non solo chi ne è affetto, ma anche la sua famiglia e le persone che se ne prendono cura.

È importante sottolineare che attraverso la giusta assistenza sanitaria, almeno metà dei pazienti riesce ad avere un pieno recupero.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 10 Ottobre 2014 15:21


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