La gravidanza è necessario seguirla, ovviamente. Ma a chi affidarsi? A un ginecologo privato, o è meglio un consultorio?

Le scuole di pensiero sono due: o il consultorio o il ginecologo con studio privato. Ovviamente da sapere che la legge italiana garantisce il diritto all’assistenza sanitaria gratuita durante il periodo di gestazione e parto, ma questo periodo richiede un impegno economico molto ingente per le famiglie.

Ecco perché diverse ASL hanno liste d’attesa lunghissime ed ecco perché le donne si rivolgono al medico privato per rispettare le scadenze degli esami.

I costi d’assistenza specialistica sono nulli se ci si rivolge a una struttura pubblica, mentre costa circa 100 Euro a visita se il ginecologo è in studio privato. Anche le ecografie – per la precisione 3 – previste dal protocollo ministeriale risultano prive di costi se eseguite in consultorio pubblico. La morfologica privata, invece, costa circa 150 Euro.

Altri esami e altri confronti? Translucenza nucale e bitest: gratuitamente se pubblici, in media 100-200 Euro se eseguiti nel privato. Anche le specifiche amniocentesi e villocentesi sono gratis per le donne di oltre 35 anni in strutture pubbliche, mentre da ginecologi con studio privato parte da almeno 600 Euro.

Insomma, i costi sono quelli che incidono maggiormente sulla scelta finale, riguardo a chi affidarsi. Ma la qualità non è messa in discussione. La titubanza nello scegliere le strutture pubbliche deriva dal fatto che spesso sono prese d’assalto da diverse decine di future mamme tutte insieme e quindi si pensa possano deficitare in quanto ad efficienza. Niente di più sbagliato, sono solo le liste d’attesa a fare del pubblico una scelta più ostica.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 23 Ottobre 2020 11:25


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