La carriera di Maurizio Costanzo: tutto quello che c’è da sapere sul giornalista e conduttore televisivo di L’Intervista…

Maurizio Costanzo è uno dei pilastri del giornalismo e della televisione italiana. Non solo giornalista e conduttore televisivo di successo, ma anche autore di programmi e di brani celebri come “Se telefonando” interpretato da Mina. Un vero pioniere della comunicazione che durante la sua straordinaria carriera si è impegnato come uomo e giornalista nella lotta contro la mafia.

Ha segnato un’epoca la scena in cui brucia una maglietta con impressa la frase “Mafia Made in Italy“. Una lotta che lo vede impegnato in prima persona al punto da essere vittima di un attentato: nel 1993 la mafia fa saltare in aria una Fiat Uno nei presso dei Teatro Parioli. Un attentato contro il giornalista da cui ne esce illeso. Da allora Costanzo vive con cinque uomini di scorta. Oltre alla tv il giornalista è stato anche a professore presso l’Università La Sapienza di Roma e l’Università degli Studi Niccolò Cusano.

Chi è Maurizio Costanzo?

Classe 1938, Maurizio Costanzo è nato il 28 agosto a Pescara, figlio di un impiegato statale del Ministero dei Trasporti e di una casalinga.

Si iscrive presso il Liceo Classico Statale Giulio Cesare di Roma e una volta conseguito il diploma decide di non proseguire la carriera accademica, ma di seguire il sogno di diventare un giornalista. Comincia così a soli diciotto anni la carriera di giornalista avvicinandosi anche alla radio e successivamente alla televisione. Una vita interamente dedicata ad un sogno diventato poi il suo lavoro.

MAURIZIO COSTANZO
MAURIZIO COSTANZO

Debutta nel 1956 come cronista presso il quotidiano romano Paese Sera e l’anno dopo è nella redazione del Corriere Mercantile di Genova. A soli 22 anni diventa un collaboratore di Tv Sorrisi e Canzoni intervistando celebri personaggi del mondo dello spettacolo tra cui l’indimenticabile Totò. Nel 1960 arriva nelle redazione del settimanale Grazia dove ricopre l’incarico di caporedattore.

Maurizio Costanzo: la carriera

Parallelamente alla carriera di giornalista, Maurizio Costanzo si avvicina anche al mondo delle radio debuttando nel 1963 come autore radiofonico nel programma Canzoni e nuvole condotto da Nunzio Filogamo. Nel 1966 scrive con Ghigo de Chiara sulle musiche di Ennio Morricone “Se telefonando” diventato un grandissimo successo di Mina. Inoltre durante quegli anni Costanzo scopre Paolo Villaggio esortandolo a farsi conoscere nei cabaret romani. Insieme i due realizzano il personaggio di Fracchia.

Nel 1970 debutta in radio con la trasmissione “Buon pomeriggio” accanto a Dina Luce. Alcuni anni il debutto sul piccolo schermo: Costanzo lavora come ideatore e conduttore di diversi programmi portando in tv un genere del tutto nuovo. Si tratta dei primissimi talk – show come “Bontà loro“, “Acquario“, “Grand’Italia” e “Fascination“. Nel 1982 debutta il Maurizio Costanzo Show considerato uno dei programmi di maggior successo della sua carriera e uno dei più longevi della televisione italiana.

Maurizio Costanzo Show

Sicuramente il “Maurizio Costanzo Show” è uno degli spettacoli televisivi più famosi, amati e seguiti del celebre giornalista e conduttore. Dal 1982 il talk – show è diventato il “salotto mediatico” più importante e influente del piccolo schermo. Infatti presso il Maurizio Costanzo Show hanno mosso i primi passi illustri personaggi del mondo dello spettacolo come Vittorio Sgarbi e attori del calibro di Valerio Mastrandrea e Ricky Memphis.

Non solo, il talk – show ha lanciato comici e cabarettisti come Daniele Luttazzi, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola e Gioele Dix. Una sorta di “salotto” trasformatosi nel corso delle varie edizioni anche in appuntamenti speciali come “uno contro tutti” dove personaggi dello spettacolo e della politica italiana si sono ritrovati a dover rispondere ed affrontare il pubblico. Un successo intramontabile che ancora oggi continua a far divertire e riflettere il pubblico italiano.

Grazie a Costanzo, anche sua moglie Maria De Filippi oggi è un’istituzione della tv italiana.

Il successo di Maurizio Costanzo

Parallelamente al successo televisivo, Maurizio Costanzo diventa autore anche di diverse opere teatrali tra cui “Cielo, mio marito” diventato un grande successo complice la presenza di Gino Bramieri e Ombretta Colli. Seguono diverse commedie e la sceneggiature di diversi film tra cui “Salò e le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini, “Bordella” di Pupi Avati, “Una giornata particolare” di Ettore Scola e “Melodrammore“. Nel 1978 diventa direttore de La Domenica del Corriere e l’anno dopo ha il compito di dirigere il lancio de L’Occhio. Durante gli anni ’80 fonda la Fortuna Audiovisivi, una società di produzione con la complicità di Alberto Silvestri.

Nel 1985 si alterna con Corrado alla conduzione di “Buona Domenica“, il contenitore domenicale di Canale 5 di cui diventa unico conduttore dall’edizione 1996 per dieci lunghe edizioni. Durante quegli anni lavorano con lui Fiorello, Paola Barale, Claudio Lippi, Laura Freddi, Enrico Papi e Massimo Lopez.

Per chi volesse seguirlo anche online, ecco tutti i contatti e riferimenti ufficiali di Maurizio Costanzo: profilo Facebook ufficiale, il profilo Twitter @Costanzo e il canale WittyTv ufficiale.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 20 Luglio 2021 11:34


Francesco Carrozzini: la carriera e la vita privata del figlio di Franca Sozzani

Chi è Silvia Raffaele, la tronista più ‘sfortunata’ di Uomini e Donne