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Il boom del vintage: come riconoscere gli oggetti da conservare e non buttare

portagioielli legno vintage

Alcuni oggetti, grazie alla loro rarità e qualità artigianale, valgono una fortuna sul mercato del vintage e dell’antiquariato.

Aprire una soffitta o un vecchio ripostiglio significa spesso imbattersi in oggetti dimenticati da anni: ceramiche dal decoro insolito, lampade fuori moda, giocattoli consumati dal tempo. A primo impatto, possono sembrare cianfrusaglie, eppure – negli ultimi anni – il mercato del vintage e dell’antiquariato ha dimostrato una crescita sorprendente, trasformando ciò che un tempo era considerato superfluo in beni di grande valore.

Esplode il mercato degli oggetti vintage

Il valore economico di questi oggetti non è casuale, ma è legato, in primis, alla rarità: ciò che oggi è difficile da reperire aumenta immediatamente il proprio appeal, soprattutto se prodotto in tirature limitate o da artigiani riconosciuti.

Anche il contesto culturale è molto importante, in tal senso. Un mobile che richiama il gusto del Dopoguerra, un oggetto domestico rimasto identico per generazioni ma anche un accessorio legato alla memoria collettiva si veste di un peso simbolico che il mercato premia con entusiasmo.

Arredamento vintage
Arredamento vintage

Molti oggetti conservati nelle case italiane appartengono al vasto universo del vintage, termine che identifica manufatti con un’età compresa tra i venti e i cento anni. Oltre questa soglia, il pezzo entra nel territorio dell’antiquariato. L’età, però, da sola, non basta a determinare il prezzo di questi oggetti, che spesso può essere anche elevato.

A concorrere a queste stime, infatti, vi sono la qualità artigianale, l’impiego di materiali ricercati e lo stato di conservazione.

Un set di porcellana dipinta interamente a mano, una lampada in vetro soffiato, un mobile realizzato con legni pregiati come noce e mogano possono avere un costo alto. Anche gli oggetti comuni, ad esempio vecchi giocattoli, apparecchi fotografici analogici e/o salvadanai decorativi, possono raggiungere cifre da capogiro, soprattutto quando appartengono a serie limitate e a marchi storici.

Quando conviene conservare e come proteggere ciò che vale

Il mercato premia soprattutto gli oggetti ben mantenuti. Difetti importanti, riparazioni approssimative e sostituzioni non originali riducono drasticamente l’interesse dei collezionisti.

Per questo, prima di scartare un oggetto, è consigliabile verificarne l’autenticità e, in caso di dubbi, richiedere una valutazione professionale.

Anche la cura è molto importante: luce diretta, umidità e polvere possono deteriorare i materiali delicati come legno, tessuti e metalli preziosi. Per tale ragione, è importante proteggere correttamente un oggetto in modo da preservarne l’estetica, ma anche l’eventuale valore economico.

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ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2025 10:03

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