I geni influiscono sull’invecchiamento solo per il 20%. Il restante 80 dipende solo da noi e dalla nostra vita. Si comincia a invecchiare fisicamente già a 26 anni.

“Non li dimostra affatto!”. Questo è il miglior complimento che si possa ricevere a partire dal quarantesimo anno di età.

Si ringrazia immediatamente e non si può fare a meno di chiedersi di chi sia il merito: la nuova crema di bellezza? Lo sport assiduo? Forse sì, ma non è tutto. Un gruppo di studiosi statunitensi, israeliani, inglesi e neo zelandesi riferiscono che la loro indagine, apparsa sulle pagine di Proceeding of the National Academy of Sciences, ha misurato l’ invecchiamento biologico per capire perché, a volte, l’età “visiva” non corrisponde all’età cronologica.

L’indagine ha seguito circa 100 persone nate negli anni 1972 e 1973 nella stessa città, dalla nascita ad oggi, eseguendo anche prelievi e analisi a 18, 26, 32 e 38 anni”.

Sono finite sotto la lente di ingrandimento le funzioni del fegato, dei reni, dei polmoni, i sistemi metabolico ed immunitario, oltre che il colesterolo HDL, il fitness cardiorespiratorio e la lunghezza dei telomeri, le parti terminali dei cromosomi che si accorciano con gli anni.

E ancora, sono state effettuate prove di capacità fisica, psicologica e di coordinamento.

Ne è uscito un sottoinsieme di biomarkers secondo i quali gli studiosi hanno stabilito che l’età biologica di ogni singolo partecipante andava dai 30 anni  fino ai 60 anni, al di là dei 38 dichiarati sulla carta d’identità.

Si legge in una nota:

“Alcuni partecipanti sono invecchiati fedelmente alla propria età, mentre altri hanno sommato 3 anni biologici ogni anno cronologico e ancora altri hanno avuto un invecchiamento biologico pari a zero dimostrandone in effetti molti meno anni. I soggetti che dimostravano un’età biologica pari a 60 anni hanno dimostrato anche basse performance fisiche nelle prove di equilibrio e coordinamento, così come ai test psicologici di risoluzione dei conflitti familiari. I trentottenni più ‘anziani’ avevano anche altre maggiori difficoltà fisiche, come fare le scale, rispetto ai loro coetanei più giovanili.”

Ovviamente, l’ invecchiamento precoce dell’organismo si riflette sull’aspetto esteriore.

“Molti pensano che la senescenza inizi tardi nella vita ma i suoi segni sono invece già presenti a partire dai 26 anni di età  –  sottolinea Belsky  – .Gli organi iniziano ad invecchiare prima di quanto si pensi. L’invecchiamento non è solo un processo genetico e anche gli studi condotti sui gemelli lo hanno dimostrato  –  precisa Belsky –  .C’è una grande influenza dell’ambiente e questo grosso studio ci conferma quale si a la strada giusta che deve intraprendere la medicina perché è possibile rallentare il processo di invecchiamento agendo sui fattori ambientali e sullo stile di vita dei singoli”.

I geni contano solo per il 20%.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 18 Luglio 2022 9:33


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